Bambino di tre anni cade in una piscina a Lignano, salvato dai bagnini: è in terapia intensiva
I soccorsi sono stati attivati al Riviera Resort, a Pineta: il piccolo è stato intubato e trasportato in elicottero all’ospedale di Udine

Si trovava in piscina quando ha notato un bimbo in acqua che annaspava e non ha esitato a intervenire. È stata la fortuita presenza di una donna, nel pomeriggio di domenica 22 giugno, a evitare il peggiore degli epiloghi al parco termale Riviera Resort, a Lignano Pineta, dove un bambino udinese di tre anni ha rischiato di annegare.
Raggiunto dalla signora e immediatamente dopo dal bagnino della struttura, il bambino è stato portato fuori dalla piscina e subito soccorso dai sanitari del 118, allertati dal personale dello stabilimento, che l’hanno trasferito al punto di primo soccorso di Lignano Sabbiadoro, quindi, per ulteriori accertamenti, all’ospedale di Udine. Il piccolo è non è in pericolo di vita.
Erano circa le 14 quando il bambino è sfuggito al controllo dei genitori assieme ai quali si trovava all’interno del parco termale, accanto al Kursaal. Una struttura amata dalle famiglie, anche dei bimbi più piccoli, per via della grande vasca, profonda appena 30 centimetri, allestita con scivoli e giochi d’acqua.
La famiglia si trovava al parco per trascorrere la domenica. Una giornata di spensieratezza che all’improvviso, ha sfiorato la tragedia. «La mamma lo aveva appena guardato e il piccolo stava dormendo – ha raccontato la responsabile del Riviera Resort, Lina Marson, dopo aver sentito i genitori del piccolo –. Si è girata un attimo dopo e il bambino non c’era più».
Autonomamente, il bimbo si era allontanato dai genitori, avvicinandosi alla piscina più grande, che da una profondità di 90 centimetri arriva fino a 1,30 metri, per poi e cadervi dentro.
Fortunatamente, a poca distanza, si trovava una signora a sua volta ospite della struttura, che accortasi della difficoltà del piccolo non ha esitato a intervenire. «Lo ha preso – ha raccontato ancora Marson – e portato a bordo piscina assieme al nostro bagnino che a sua volta è prontamente intervenuto girando il piccolo sul fianco così da fargli rimettere l’acqua che aveva bevuto. Il nostro secondo bagnino nel frattempo ha allertato i sanitari che, arrivati sul posto, in via precauzionale hanno trasferito il bambino al pronto soccorso di Lignano».
All’arrivo del personale del 118 al parco, il bambino si presentava “soporoso ma risvegliabile”, con segni clinici di insufficienza respiratoria moderata: sintomi alla luce dei quali i sanitari gli hanno fatto indossare la mascherina d’ossigeno e in via preliminare l’hanno trasportato al punto di primo intervento di Lignano.
Da lì, il piccolo è stato trasferito poi all’ospedale di Udine, nel reparto di terapia intensiva, per essere sottoposto a ulteriori accertamenti come confermato dalla mamma nel tardo pomeriggio alla responsabile del Riviera Resort: «Sono riuscita a sentirla un momento al telefono e mi ha detto che lo stanno ancora visitando per precauzione», ha fatto sapere Marson, comprensibilmente in apprensione, come tutto lo staff della struttura, per le condizioni del piccolo.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della locale stazione per i rilievi. La vicenda non ha interessato l’albergo Riviera Resort Hotel a Lignano Pineta: il fatto si è verificato all’interno del parco termale dove la famiglia era ospite in giornata
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto