Il furto di una bici e la rapina al distributore con un’auto rubata: due condanne in tre giorni, 7 anni a un 23enne

Il giovane, un udinese già noto alle forze dell’ordine, si è presentato davanti ai giudici il 17 e il 20 ottobre: entrambi gli episodi contestatigli risalgono al 2024

Alessandro Cesare
Il 23enne udinese ha ricevuto due condanne in tre giorni
Il 23enne udinese ha ricevuto due condanne in tre giorni

In tre giorni ha collezionato condanne per oltre 7 anni di carcere. Un “primato” che ha visto protagonista Lorenzo Delija, 23enne udinese, già noto alle cronache giudiziarie per furti e rapine che gli sono già costati altre condanne nel recente passato.

Le ultime sue apparizioni nel tribunale di Udine sono state quelle di venerdì 17 ottobre e di lunedì 20 ottobre, davanti al giudice monocratico Camilla Del Torre il primo giorno, davanti al giudice per l’udienza preliminare Silvia Pussini il secondo. In entrambi i casi a difenderlo è stato l’avvocato Lorenzo Ret.

Venerdì Delija era accusato di furto in abitazione per aver sottratto, nell’agosto del 2024, una bicicletta marca Cube, del valore di 2.500 euro, dalla pertinenza di un’abitazione di via Sebenico. Nonostante il 23enne avesse restituito poco dopo l’oggetto, presentandosi in questura, a causa della recidiva reiterata, il giudice l’ha condannato, al termine del rito abbreviato, a 2 anni e 8 mesi di reclusione più una multa di 660 euro. «Valuteremo se fare appello o beneficiare dello sconto di un sesto rinunciandovi – ha chiarito l’avvocato Ret – dopo aver letto le motivazioni della sentenza»–.

Lunedì, invece, Delija ha dovuto rispondere dal gup di rapina, lesione aggravata e ricettazione. Per questi reati gli è stata inflitta una pena di 4 anni, 5 mesi e 10 giorni più una multa di mille euro.

In questo caso l’impugnazione appare scontata: «Farò appello – ha chiarito Ret – sia per incongruenze probatorie sulla sicura riferibilità al Delija dei fatti, sia perché la pena non tiene conto di ulteriori attenuanti concedibili».

Il 23enne, da quanto ricostruito dalla Procura, utilizzando una vettura risultata poi rubata, per evitare che il titolare del distributore Ip di via Spilimbergo, a Martignacco, recuperasse il borsello sottrattogli poco prima (contenente solo 10 euro), lo trascinava mentre quest’ultimo era aggrappato alla portiera dell’auto, causandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Un episodio verificatosi nel marzo 2024.

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