Dall’Austria arrivano 30 milioni per il rilancio del centro “Friuli”

UDINE. Gli austriaci fanno sul serio. E sono pronti a mettere sul piatto 30 milioni di euro per rilanciare il centro commerciale Friuli, oggi ombra lontana della sfavillante galleria di negozi capace negli anni Novanta di attirare frotte di clienti, che arrivavano anche da Austria e Slovenia per fare la spesa all’Euromercato.
Il complesso commerciale sulla Tresemane è passato di mano nelle scorse settimane, per una cifra che resta top secret: «Quel che posso dire è che investiremo subito 30 milioni di euro per ristrutturare e rilanciare il “Friuli”: faremo pentire chi ha deciso di abbandonare il centro commerciale», sillaba Armin Hamatschek, referente per l’Italia della Mid Holding, colosso austriaco che ha acquisito la proprietà della struttura sulla Tresemane dal fondo d’investimento tedesco Cageis.
Il piano della nuova proprietà sarà presentato nelle prossime settimane, dopo che gli emissari della società carinziana avranno incontrato l’amministrazione comunale di Tavagnacco, per illustrare nel dettaglio il progetto che prevede il maquillage dell’immobile.
«Per il momento – spiega Hamatschek – posso solo dire che sorprenderemo tutti, amministratori e consumatori. Abbiamo in mente un modello di sviluppo che non ha eguali in regione».
Nei giorni scorsi, intanto, agli attuali inquilini dell’immobile (ormai meno di una decina, dopo che tra dicembre e gennaio hanno chiuso altri due negozi) hanno ricevuto una lettera in cui si annuncia il cambio di proprietà e la volontà della società che ha rilevato le quote di riportare il “Friuli” ai fasti del passato.
Per gestire la partita di Tavagnacco la Mid Holding ha creato una società ad hoc, nata formalmente a novembre: è la Centro commerciale Tavagnacco Friuli (Cct Friuli srl), con capitale sociale di 50 mila euro e Walter Mosser (proprietario anche della holding di Klagenfurt) come amministratore unico.
L’antenna sul territorio della nuova società, che ha sede legale in via Chico Mendez a Monfalcone, è proprio Hamatschek, austriaco che da anni vive nella città dei cantieri e che ha seguito in prima persona anche l’operazione che ha portato la Mid a rilevare la Fiera di Trieste, nell’ambito di un affare da oltre 13 milioni di euro.
L’atto di compravendita tra la Cct Friuli e la Gs spa (società che fa riferimento a Carrefour, la catena di ipermercati che fino allo scorso mese ha gestito materialmente il centro commerciale di Tavagnacco) lo scorso 24 gennaio, davanti al notaio triestino Pietro Ruan.
I fabbricati che sorgono sulla Tresemane erano tuttavia di proprietà di un fondo d’investimento tedesco, la Cageis, che aveva a sua volta rilevato l’immobile a metà dello scorso decennio.
Mid Holding vanta una trentennale esperienza nella gestione dei centri commerciali nell’Est europeo: ha costruito l’Europark di Budapest e lanciato in Croazia e Slovenia i mall Qlandia.
L’anticipazione del Messaggero Veneto è stata ripresa nei giorni scorsi anche dalla stampa austriaca: al Kleine Zeitung lo stesso Mosser ha confermato che «sì, abbiamo acquistato il centro commerciale Friuli», spiegando che Mid punta a «riposizionarlo e farlo tornare davvero attraente».
«Crediamo fortemente in questo progetto, diversamente non avremmo investito qui. Abbiamo in mente di sconvolgere il “Friuli”», conferma il braccio destro di Mosser, Hamatschek. Porte aperte alla conferma del sodalizio con Carrefour: «Nella fase di trattativa i rapporti sono stati eccellenti: non chiudiamo certamente le porte a una loro permanenza per la gestione dell’ipermercato». —
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