Capitan Geremia traghetta i turisti dal ’69: il Saturno compie cinquant’anni tra i casoni

Regeni è il pioniere del turismo nautico nella laguna: oggi l’attività è gestita dal nipote Adriano Zentilin e la sua famiglia 

MARANO. Il Saturno di “Capitan Geremia” compie cinquant’anni. Una storia di lungimiranza e tenace imprenditoria, quella iniziata nel 1969 da Geremia Regeni, di Marano Lagunare, pioniere del turismo nautico nella Laguna di Grado e Marano, cantautore, guida naturalistica e anche cultore delle tradizioni casonere, un uomo che aveva creato nel suo mantra, “Geremia l’uomo più felice che ci sia”, ha vissuto sempre a contatto con quel mare che tanto amava.

Nel ’94 lo ha affiancato il nipote Adriano Zentilin: oggi ha definitivamente lasciato l’attività al nipote Adriano e ai figli di lui Martino, Nicolò e Alberto, che oggi alla Nuova Saturno hanno affiancato la Rosa dei Venti (motonave completamente il legno progettata da Martino, ingegnere navale), che durante l’estate effettua anche il collegamento Saf con Lignano Sabbiadoro.

A collaborare con loro è Luisa, la moglie di Adriano, che si occupa di amministrazione e Chiara la moglie di Martino, neopatentata guida naturalistica.

A festeggiare i 50 anni di attività, una grande festa magistralmente organizzata dai nipoti in Pescaria Vecja lo scorso sabato, in cui un emozionato Geremia ha ripercorso davanti ad autorità, amici e parenti la sua storia, accompagnandosi a momenti con la chitarra assieme al nipote Adriano. Festeggiamenti che hanno anche coinciso con i casoni museo rimessi a nuovo dopo i danni del maltempo.



La storia di Geremia inizia nel 1969, quando lui pescatore inizia durante i fine settimana, con il suo peschereccio, il “Verbena”, a fare escursioni in barca partendo da Lignano Sabbiadoro, in pieno boom economico portando i turisti nelle isole della laguna e a Grado.

Non potendo permettersi di abbandonare l’attività della pesca per un nuovo lavoro tutto da inventare, decide di convertire il peschereccio ad uso turistico nei mesi estivi, continuando la pesca durante il resto dell’anno. Ha successo, anche perché lui incanta tutti cantando accompagnandosi con la chitarra, le canzoni tipiche della laguna, ma anche quelle di successo in quegli anni.

Dopo un periodo di sperimentazione, nel 1972, decide di acquistare una barca appositamente attrezzata per il trasporto passeggeri, la “Saturno”. Quando nel 1976 nasce l’Oasi avifaunistica, amplia le escursioni alle foci dello Stella durante tutto l’arco dell’anno. Affascina i turisti con la sua dialettica spigliata e le sue canzoni, ma anche le scolaresche con i suoi giochi di prestigio. Solare, estroverso, sa intrattenere il turista che resta affascinato dalla sua esuberanza.

Nel 1970 ad Adriano, promessa del calcio (ne erano interessate il Vicenza di Paolo Rossi e la Triestina), viene a mancare il padre e si ritrova capofamiglia. Inizia a fare il pescatore, ma la sua vita cambia nel 1994 quando decide di provare a lavorare con lo zio nel settore turistico abbandonando la pesca: da allora non si è più fermato.

Gradualmente le attività si ampliano e nel 2000 avvia il collegamento Saf Marano–Lignano Sabbiadoro ampliando la flotta con l’acquisto della “Stella Polare” che va ad affiancare la “Nuova Saturno” che continua le escursioni in laguna, affiancandola anche nelle visite guidate ai casoni didattici alle foci dello Stella (raggiungibili solo in barca).

E oggi con lo stesso impeto dello zio, assieme ai figlio Martino, Alberto e Nicolò è pronto per nuove iniziative come “Casonata d’autunno”, tour enogastronomico e Laguna Nord-Sud– Est– Ovest escursione naturalistica.
 

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