Best Performer del Sacilese, le imprese alla prova dei dazi: «Difficile attrarre giovani»
L’evento Best Performer organizzato dal Gruppo Nem ospitato nella chiesa di San Gregorio per raccontare le aziende di un’area propositiva: «Ma anche qui si fatica a trovare personale»

Dall’impresa nata in seggiovia ai manager a tempo, passando per il custom made, per un’attenzione sempre maggiore al servizio, per una strategia M&A che guarda al territorio ma anche di acquisizioni da parte di grandi gruppi italiani ed esteri. Storie di imprese – ma anche e soprattutto di persone – che lunedì hanno delineato il passato, il presente e il futuro dell’economia del territorio grazie al nuovo appuntamento della serie autunnale del format Best Performer, promosso dal gruppo editoriale Nem – che pubblica il Messaggero Veneto e altri cinque quotidiani – insieme a ItalyPost. A prendere la parola, stimolati dalle domande della giornalista Maura Delle Case, alcuni tra i rappresentanti delle 100 migliori imprese del Sacilese.
Un territorio che, come ha sottolineato Sonia Faion, consigliera di amministrazione di Banca 360 Fvg, «è di grande interesse» e nei confronti del quale l’istituto «vuole incrementare attività e sviluppo». Instabilità economica, passaggio generazionale, svolta tecnologica sono alcune delle sfide cui le imprese si trovano di fronte e che affrontano, specialmente nei percorsi delineati lunedì sera nella chiesa di San Gregorio a Sacile, con successo.
Lo testimonia, ad esempio, la storia di Mvv, che da quando nel 2012 ha intrapreso un piano di rilancio è riuscita a triplicare il fatturato. «Diamo del tu al micron» racconta il dg Denis Baracco: una realtà specializzata nelle pompe volumetriche di ingranaggi ad alta precisione che punta al contatto con le scuole per avvicinare i giovani. Una strategia condivisa da Metalfilo, che da due anni ha avviato la sua academy alla quale presto affiancherà un’aula di saldatura con una forte componente femminile.

«Noi siamo una realtà giovane – racconta Francesco Dorigo, ad di Doorarreda – e i giovani li abbiamo trovati, non senza fatica, ma forse aiutati dalla mia giovane età». La sua azienda, fondata nel 2015 quando aveva 22 anni, produce porte interne in legno di alta qualità con un approccio custom e, alle spalle, la credibilità che il territorio ha saputo conquistarsi. «Gioca un ruolo fondamentale essere a Sacile, dove ci sono aziende che rivestono un ramo importante a livello internazionale». Dal Giardino della Serenissima al mondo in ville milionarie con 30 o 40 porte.
Una sfida, quella di operare su contesti internazionali, che Cosmo Tecnology, specializzata in pannelli compositi applicati specialmente al settore wellness, affronta puntando su credibilità e ricerca. «Jacuzzi America ci considera un partner importante – spiega il responsabile Commerciale e sviluppo Leonardo Fiocco –. Di fronte alle difficoltà dovute ai dazi ci ha interpellati per sviluppare materiali nuovi, senza alluminio».
Tecnologia e servizi. Marco Taurian, presidente Tecnoarredamenti, specializzandosi nel settore degli arredi su misura per il food retail ha investito sulla «fase di consulenza: abbiamo una grande responsabilità, che le aziende non siano solo belle, ma che funzionino. Se consumate un caffè su un bancone vetrato è colpa nostra: abbiamo cercato di massimizzare le vendite per non vendere solo caffè ma anche gli altri prodotti».
Per continuare a crescere, racconta Andrea Piccinin, amministratore delegato di R.D.Z. , specializzata nei sistemi di trattamento dell’aria e recentemente entrata nell’orbita di un grande gruppo italiano, è fondamentale «ristrutturarsi con figure di un certo livello». In questo modo è stato «strategicamente pianificato uno sviluppo attraverso le filiali del gruppo».
Giancarlo Polles, nel cda di Agorà, racconta una storia di innovazione e sostenibilità: «Ci definiamo una falegnameria organizzata, più che un’industria di mobili. Serviamo i clienti a seconda di quello che chiedono, cerchiamo di essere disponibili». Il servizio al cliente è l’asset sul quale scommette anche il futuro di Arblu, specializzata nell’arredo bagno e in particolar modo nei box doccia. «Dobbiamo guardare con attenzione alla servitizzazione del prodotto, perché genera un fatturato interessante» sottolinea l’ad Giuseppe Presotto. Competenze manageriali, quelle richieste per crescere, che realtà come Manager a tempo, fondata da Marco Zampieri, vengono offerte da una squadra di 200 professionisti. «Ma le richieste delle aziende – sottolinea – sono ancora maggiori».
Guardando al futuro, le ambizioni del territorio sono grandi. Sergio Casagrande, amministratore delegato di Casagrande spa, punta al raddoppio del fatturato. Dario Presotto, presidente di Modulnova, ha scommesso sugli Stati Uniti: «Una sfida molto bella». Fabio Padoan, direttore commerciale di Durante adesivi, punta a raddoppiare la produzione. «Il problema – racconta, interpretando un sentimento comune anche agli imprenditori – è trovare le persone».
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