Basta prati incolti Pontebba investe sulla manutenzione

PONTEBBA. La giunta comunale di Pontebba ha approvato il progetto, redatto dal dottore forestale Michele Simonitti di Tolmezzo, che prevede, attraverso la legge regionale 10 del 2010, di intervenire...

PONTEBBA. La giunta comunale di Pontebba ha approvato il progetto, redatto dal dottore forestale Michele Simonitti di Tolmezzo, che prevede, attraverso la legge regionale 10 del 2010, di intervenire sui prati incolti ed abbandonati, nei dintorni dell’abitato.

Il fine è quello di garantire una manutenzione e cura dei terreni per motivi sanitari (quindi per evitare il diffondersi delle zecche e l’avvicinamento di rettili pericolosi, come le vipere), una migliore sicurezza (evitando quindi di favorire lo sviluppo di incendi), nonché per una migliore evidenziazione delle bellezze del paesaggio a tutto vantaggio dell’attività turistica. L’intervento richiederà una spesa complessiva di 209.000 euro.

I contenuti del progetto sono già stati illustrati alla popolazione nel corso di un incontro pubblico lo scorso autunno e ora quest’ultimo viene presentato alla Regione per ottenere il finanziamento.

«È un progetto importante per l’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Ivan Buzzi –, riteniamo di fondamentale importanza curare il territorio e, in particolare i terreni che circondano il capoluogo e le frazioni. Questo è un primo lotto di interventi, intendiamo successivamente coinvolgere maggiormente anche le frazioni non inserite in questa prima tranche.

Riteniamo, infatti, che per promuovere e valorizzare il nostro territorio dobbiamo prima di tutto curarne la manutenzione e lo sfalcio, e ora, grazie alle opportunità che ci vengono offerte dalla legge 10/2010, intendiamo attuare questo percorso valido che già altri comuni vicino a noi stanno realizzando con successo».

L’amministrazione comunale ha ritenuto, dunque, necessario avviare un progetto di riqualificazione e recupero di alcune zone del territorio, con un occhio di riguardo per quelle in prossimità del capoluogo e dei nuclei abitativi delle frazioni. Tutto ciò, alla luce del progressivo attecchimento da parte di alcune specie arbustive e arboree che hanno invaso importanti superfici un tempo mantenute a prato o a pascolo.

Gli obiettivi primari sono anche, come detto, la prevenzione e il contenimento degli incendi boschivi, in particolar modo in prossimità dei centri abitati, la prevenzione e il contenimento della diffusione delle zecche e di altri parassiti nocivi per la salute umana e animale, ma vi è anche l’obiettivo di contrastare il degrado paesaggistico-ambientale fungendo nel contempo da stimolo per l’avvio di iniziative imprenditoriali legate al territorio. (g.m.)

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