ZonCross 2025: ciclocross sullo Zoncolan tra spettacolo e primati
La seconda edizione della tappa del Giro delle Regioni porta i crossisti più in alto che mai, tra natura mozzafiato, memoria di grandi campioni e oltre 600 atleti

Da più di 20 anni, dalla prima volta in cui il Giro d’Italia, su iniziativa dell’indimenticabile patron Enzo Cainero, si arrampicò sullo Zoncolan, in un autentico bagno di folla che salutò la vittoria di Gilberto Simoni, la montagna carnica è sacra per i ciclisti. Ora, il sogno della Carnia Bike è quello di farla diventare un punto di riferimento anche per i crossisti. Nel weekend, andrà in scena la seconda edizione di ZonCross, quarta tappa del Giro delle Regioni di ciclocross, dopo Corridonia, Tarvisio ed Osoppo. Una disciplina che, almeno in Italia, non aveva ancora mai conosciuto altitudini simili. Sabato 18 e domenica 19, la spianata compresa tra la stazione di base della seggiovia Cuel d’Ajar e la Cappella della Madonna, sul versante di Sutrio, ospiterà la quarta tappa del Giro. Un evento che segna un nuovo primato: mai prima d’ora la corsa rosa aveva toccato una quota così alta.
Dopo l’edizione sperimentale del 2024, inserita nel circuito Triveneto, il percorso dello Zoncolan è stato promosso a pieni voti per il Giro. Un tracciato esigente, tecnico, atleticamente selettivo, immerso in un ambiente naturale mozzafiato, dentro un anfiteatro naturale che offre una visibilità eccezionale per il pubblico. Una gara così, in Italia, non ha eguali.
La Carnia bike ha deciso di dedicare il fine settimana alla memoria di Stelio Pittin, atleta, dirigente, tecnico. E sarà ricordato anche Gaetano Di Centa, altro leggendario uomo carnico di sport. «Una scelta – spiega Fabio Forgiarini, presidente del sodalizio tolmezzino – che va nella direzione di sottolineare l’importanza della famiglia, nella pratica sportiva. Abbiamo collaboratori preziosi, che stanno lavorando per allestire i percorsi e l'ospitalità. Persone appassionate che amano il territorio e lavorano di squadra».
Indubbiamente, a 1300 metri di quota, la cornice per le gare di ciclocross sullo Zoncolan è straordinaria. "Abbiamo un territorio che ci dà tutto e che merita di essere apprezzato – conferma Forgiarini –. Zoncross è uno dei modi che abbiamo a disposizione per valorizzarlo appieno. E confidiamo che il grande pubblico venga lassù nel weekend per godersi uno spettacolo sportivo e un divertimento unico. Per il quale non si paga alcun biglietto!».
Sabato pomeriggio, dalle 16, le gare promozionali riservate ai più piccoli, dalla categoria G1 ai G5. Domenica, dalle 9 in avanti, in gara i master.
A seguire i G6 e poi gli juniores. Gran finale, dalle 12 di domenica, con gli open, gli allievi e gli esordienti. Più di 600 gli atleti attesi nel weekend.
Dopo la terza tappa, andata in scena nel weekend precedente al parco del Rivellino di Osoppo, dominata da Sara Casasola, la classifica delle maglie rosa, nelle categorie internazionali è dominata dal Team Cingolani: gli open Carlotta Borello e Samuele Scappini e lo junior Tommaso Cingolani. L'onore friulano è per Azzurra Rizzi (Jam's Bike Buja), maglia bianca tra le juniores. Tra i giovani, sono leader di categoria gli allievi Rebecca Anzisi (Jam's Bike) e Alessio Borile (Dp66 Pinarello) e la esordiente Melissa Plaino (Jam's Bike).
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