Zanolin: «Unendo le forze cresceremo»

Parla il presidente del “consorzio” Futuro insieme Pordenone: «Basta con i rancori personali, è l’occasione per ripartire»
PORDENONE. Mentre il nuovo responsabile tecnico Livio Consonni sta monitorando una settantina di ragazzi, il punto sul progetto Futuro insieme pallacanestro Pordenone, lo fa il presidente Giampiero Zanolin, nominato dalle sei società che ne fanno parte, ovvero Nuovo Basket, Rorai, Sistema, Sistema rosa, Torre e Villanova.


Innazitutto ricordiamo chi ha voluto il progetto
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«Non vi è un promotore unico, ma un insieme di forze che hanno convogliato le proprie energie nella stessa direzione. L’input è dell’amministrazione comunale nella figura del sindaco Ciriani e dell’assesore allo Sport De Bortoli e poi le sei società di pallacanestro presenti nel territorio cittadino».


A distanza di un paio di mesi dalla nascita a che punto è il progetto?


«Sta crescendo, anche se come tutti i nuovi progetti nella fase di nascita si scontano diverse criticità. E in modo particolare nella nostra città, visto anche quello successo in passato. Però lo stesso passato deve insegnarci dove si è sbagliato, evitando polemiche sterili e rancori inutili».


Avete un nuovo responsabile tecnico. Come è stato scelto e quali compiti avrà?


«È Livio Consonni: inizialmente non era stato considerato per il ruolo che stava ricoprendo a livello regionale nel settore femminile. I compiti, almeno nel primo anno, saranno quelli di selezionare e collocare, con l’aiuto dei responsabili tecnici di ogni singola società, nelle giuste categorie i vari atleti. Verranno poi effettuati degli allenamenti sia a livello di singoli sia di squadra».


Con quali campionati giovanili partirete?


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Siamo in fase di definizione, anche perché in questi giorni abbiamo terminato una serie di raduni cestistici con vari atleti di varie annate. Molto probabilmente verranno effettuati i campionati di eccelenza nelle catergorie under 15, 16 e 18. Il primo obbiettivo è di far tornare a lavorare insieme con fiducia le varie società di basket, cosa non semplice dopo i vari anni dove ognuno guardava solamente la crescita del proprio orticello. L’operare insieme deve essere percepito con una grande occasione per sviluppare il movimento di pallacanestro nella nostra città. Contestualmente vi è la crescita sportiva dei giovani atleti».


E i programmi futuri?


«Sicuramente la crescista del movimento cestistico sia a livello qualitativo sia a livello quantitativo, in maniera graduale. Non possiamo sperare che una piantina diventi subito un albero, ma vi devi essere una crescita costante per permettere alle radici di attecchire al terreno, altrimenti al primo soffio di vento porta via il tutto. In un futuro a medio termine, poi ci dovrà essere un allargamento del progetto alle società del territorio provinciale e conseguentemente uno sbocco dei migliori atleti in una prima squadra di Pordenone».


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