Walace dice sì all’Udinese e rinnova fino al 2026

Il brasiliano allunga di due anni il vecchio contratto con un corposo adeguamento. Dal novembre del 2020 ha saltato due partite è sempre perché era squalificato

Stefano Martorano

Prolungamento di due anni sull’attuale scadenza contrattuale, portata così a giugno 2026, e corposo adeguamento economico, ben superiore ai 422.240 euro (fonte salarysport.com) finora percepiti.

È su questi termini che Walace Souza Silva ha accettato il rinnovo del contratto con l’Udinese, ufficializzato  giovedì 17 novembre con un comunicato stampa in cui la società ha espresso tutta la propria soddisfazione.

Già, perché tra le righe del dispaccio «Udinese Calcio è lieta di annunciare il rinnovo del contratto di Walace», ci sono sì le belle parole di circostanza, ma soprattutto un bel po’ di numeri, sia quelli che hanno già fatto quadrare i conti, dando così ragione a Gino Pozzo che nell’agosto 2019 sborsò 6 milioni prelevandolo dall’Hannover, e sia quelli che andranno aggiornati a fronte di una possibile richiesta sul mercato, là dove il 27enne di Salvador ha attirato le attenzioni a suon di prestazioni concrete e continuative.

Come dire che per come sta giocando Walace ha già “ripagato” l’investimento sul piano tecnico, ma potrebbe diventare anche una plusvalenza futuribile per la società che col rinnovo in mano avrà più margini di negoziazione con possibili acquirenti.

Scindere questi due aspetti sarebbe un errore, soprattutto ripensando a non più tardi di cinque mesi fa, quando Walace aveva già chiuso il suo appartamento di Udine, convinto com’era di doversi cercare un’altra squadra.

La società stessa lo aveva proposto prima allo Spezia e poi al Napoli, trattando infine col Flamengo che ha fatto davvero di tutto per riportare il mediano a casa, vedendosi poi rifiutata l’ultima offerta da circa 7 milioni di euro fatta pervenire ai Pozzo da Rogerio Luiz Braun, lo stesso agente di un Walace che non vedeva l’ora di tornare in patria ad agosto, atteso dalla moglie Camila che di lì a poco avrebbe dato alla luce due gemelli.

Su queste basi Walace ha cominciato la sua quarta stagione all’Udinese, forse anche tra le perplessità di un Andrea Sottil che non lo riteneva molto adatto per il gioco verticale.

Invece il campo ha stravolto queste premesse, con Walace salito fino al primo posto in serie A alla voce recuperi, a quota 133, fino a diventare un pretoriano irrinunciabile per Sottil che lo fatto giocare più di tutti tra i giocatori di movimento.

Pensate, da novembre 2020 Walace ha saltato solo due partite per squalifica, giocandone 81 sulle 105 complessive, con l’ultima assenza datata 13 marzo. Rispetto a Gotti e Cioffi, Sottil gli chiede prettamente la funzione di recupero da interditore puro, diventata una specialità anche a fronte alla saudade e alla paura per quell’incidente in auto da cui è uscito illeso l’11 ottobre.

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