Vujacic di nuovo in Europa: che tristezza Udine senza basket

BORMIO Sasha Vujacic non è cambiato dai tempi in cui vestiva la maglia della Snaidero Udine. Sette anni ai Los Angeles Lakers e due titoli Nba vinti hanno lasciato la stessa simpatia e disponibilità...
New Jersey Nets Sasha Vujacic celebrates after their win over the Toronto Raptors after their NBA basketball match at the O2 Arena in London, Saturday, March 5, 2011. (AP Photo/Tom Hevezi)
New Jersey Nets Sasha Vujacic celebrates after their win over the Toronto Raptors after their NBA basketball match at the O2 Arena in London, Saturday, March 5, 2011. (AP Photo/Tom Hevezi)

BORMIO

Sasha Vujacic non è cambiato dai tempi in cui vestiva la maglia della Snaidero Udine. Sette anni ai Los Angeles Lakers e due titoli Nba vinti hanno lasciato la stessa simpatia e disponibilità di quando giovanissimo arrivò in Friuli a 16 anni. La guardia slovena (nell’ultima stagione ai New Jersey Nets), causa lockout Nba, si è accasato all’Efes di Istanbul “squadrone” che vuole vincere l’Eurolega. In questi giorni è in ritiro a Bormio, lo abbiamo raggiunto per una chiacchierata sul mondo del basket. La prima domanda, però, l’ha fatta lui: «Quest’anno Udine gioca in Legadue o in serie A?». Quando gli abbiamo detto che la pallacanestro professionistica in Friuli non c’è più non voleva crederci: «Ma come?».

Non se l’aspettava?

«Np. E mi dispiace davvero tanto. Qualche mese fa ho incontrato nel New Jersey il mio ex presidente Edy Snaidero che è venuto con la famiglia ad assistere ad un match e non avevo idea che la squadra fosse sparita. È un vero peccato per la città e per il movimento cestistico friulano in generale».

La pallacanestro non vive certo un bel momento, cosa pensa dell’eliminazione dell’Italia dall’Europeo?

«Nonostante la bravura dei tre Nba Gallinari, Bargnani e Belinelli, che conosco bene, gli azzurri hanno sofferto un po’ di inesperienza. L’Italia potrebbe essere molto forte, ma c’è ancora strada da fare».

Vujacic di strada ne ha fatta dai tempi di Udine: ora giocherà a Istanbul, perché?

«Mi piaceva il progetto e la voglia di costruire qualcosa di importante. Il lock-out ha portato in Europa moltissimi giocatori dell’Nba che torneranno in America non appena terminerà il blocco. Io ho preferito sottoscrivere un contratto fino al termine della stagione».

Parentesi di gossip. Non ama parlare della sua vita privata, ma la sua fidanzata Maria Sharapova è stata eliminata agli Us Open da un’italiana. Vuole dire qualcosa a Flavia Pennetta?

«Si che non parlerò più in italiano. Scherzo. Ha fatto un ottima partita contro Maria, nel tennis ogni match è una storia a sé, sono convinto che Masha tornerà a vincere presto. Io sono molto contento abbia vinto in Italia a Roma».

E Vujacic tornerà a giocare in Italia, visto che era stato corteggiato anche dall’Armani Milano?

«Come si dice in Friuli: sperin!».

Almeno le nozze le celebrerà nel Bel Paese?

«Questa domanda non dovere farla a me...».

Marina Presello

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