Virdis "legge" per noi Udinese-Cagliari

UDINE. Udinese-Cagliari giocata in anticipo da Pietro Paolo Virdis, attaccante sardo degli anni ’80 cresciuto con la maglia rossoblù e che a Udine visse due stagioni, la seconda a fianco di un signore chiamato Zico.
Virdis, Udinese e Cagliari sono la faccia bella del calcio di provincia?
Direi proprio di sì. Tra l’altro si tratta di squadre che sono simboli di due terre, il Friuli e la Sardegna, per certi versi simili. Gente chiusa ma orgogliosa, di sostanza. E poi adesso giocano molto vicino...
Già, il Cagliari costretto a emigrare a Trieste per disputare le gare casalinghe è una bestemmia.
É una situazione difficile da capire, non voglio entrare nel merito. Mi piace, però sottolineare come il rendimento della squadra sarda non ne abbia risentito.
Il Cagliari si salva sempre con largo anticipo...
Ma poi per un motivo o per un altro non riesce ad acciuffare l’Europa. L’Udinese, invece, per due anni è arrivata al preliminare di Champions. In Friuli dove non si arriva con i soldi si arriva con le idee, con il lavoro, la ricerca, l’attenzione.
Udinese e Cagliari sono appaiate in classifica a 7 punti, ma i sardi sembrano più squadra al momento dei friulani. Concorda?
Sì, l’ossatura della squadra di Lopez è rimasta invariata. Il Cagliari è squadra solida, efficace, ma propone anche un calcio piacevole. L’Udinese sembra avere qualche problema in più, ma Guidolin è uno che arriva sempre in fondo.
Le piace il tecnico dell’Udinese?
Molto. Mi sembra perfetto per il progetto dei Pozzo. Lui a volte si arrabbia, ma il suo rapporto di amore e odio con Udine è destinato a durare a lungo.
Quanto può pesare per il Cagliari l’assenza dello squalificato Conti?
Abbastanza. Si tratta di un giocatore di carisma e personalità, importante sulle palle inattive. Però credo che tatticamente Nainggolan possa sostituirlo bene.
Di Natale non è partito bene quest’anno, ma resta il simbolo di questa Udinese.
A Totò bisogna fare un monumento. É esploso un po’ tardi, ma ha una media gol da fantascienza. Visto che in Italia gli attaccanti non abbondano io credo che uno come lui farebbe ancora comodo alla Nazionale.
E Muriel?
Ha un potenziale da grande squadra. Ma è ancora giovane, bisogna avere pazienza.
C’è un favorito per la partita di domenica?
Direi proprio di no. Il Cagliari è una squadra che perde poco e quando lo fa riesce comunque a creare molti problemi ai suoi avversari.
L’Udinese è forte nelle ripartenze ma fa punti solo in casa. Un controsenso?
Teoricamente sì e quindi viene difficile dare una spiegazione. Evidentemente la squadra difetta un po’ di personalità e in questo senso l’assenza prolungata di due elementi esperti come Domizzi e Pinzi si è fatta sentire.
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