Vinto il testacoda, la Gsa va a giocarsi la Coppa di Dnc - FOTO

Senza storia la sfida dell’ottava di ritorno con la Lussetti. Venerdì a Piombino l’Apu affronterà Marino nei quarti
Udine 10 Marzo 2013. Basket. Gsa Udine- OFM Lussetti Servolana. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Udine 10 Marzo 2013. Basket. Gsa Udine- OFM Lussetti Servolana. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

UDINE. Vinto ieri 95-70 (23-18, 46-30, 66-48) in scioltezza il derby testacoda con la Lussetti Servolana dell’ottava di ritorno in Dnc, dopo avere tenuto aperto l’altra domenica il discorso promozione diretta nel girone C vincendo la sfida di campanile al vertice e riagganciando la capolista Friuladria Pordenone, la Gsa Udine venerdì a Piombino (Livorno) terrà alto l’onore del Fvg cestistico nella Coppa Lnp di categoria.

Debutterà nei quarti contro l’Am group Marino (Roma). Se vincerà, in semifinale sabato rischia di affrontare i padroni di casa della Solbat, opposti nei quarti all’Orva Lugo. L’Apu si trasferirà a Cecina, sempre in provincia di Livorno dove nel week - end si giocheranno anche la Coppa di Dna e quella di Dnb, soltanto domenica se entrerà in finale di Dnc.

Quello con i cugini di Servola, da ieri ultimi a -6 dalla matricola 3P Padova e al momento retrocessi dritti dritti in serie C regionale 2013 - 2014 senza play - out salvezza, neanche è stato il classico utile allenamento. «Lo sarebbe stato se avessimo difeso, ma così...», ha chiosato il coach udinese Andrea Paderni. Poi ha passato la serata portandosi avanti con il lavoro video in vista della Coppa visionando Marino e Lugo, avendo già studiato Piombino che non snobba affatto in caso di semifinale.

Il galoppo con la Lussetti, priva di Palombita, è servito almeno a risparmiare Piani: «Sta bene, ma è reduce da una botta a un polpaccio», ha chiarito Paderni. Giovedì, quindi, partirà per Piombino con tutto l’organico al seguito e con tutti gli occhi puntati addosso, perché i campionati di Lega nazionale pallacanestro saranno in sosta. Piani, tornando a ieri, non è partito in quintetto base dov’è stato surrogato dal play Barazzutti, assieme agli altri soliti capitan Confente, Munini, Gatto e Principe. La guardia tiratrice ha giocato solo 10 minuti tra primo e secondo quarto, perché tanto la squadra è andata via in progressione contro – di fatto – un’under 19 addizionata da Godina, unico non 1990 oltre a Zanini che, però, ha giocato 5 minuti.

Partita 0-4 e avanti fino al 13-14 al 6’ tanto per non far rizzare i capelli a papà Pozzecco, che fa da prestanome in panchina a Bisca, la Lussetti al 28’ era già sotto 66-40. E’ stata anche a -29 sul 95-66 nell’ultimo minuto. Spazio e gloria per tutti, dunque, prima di brindare magari in Coppa. Intanto.

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