Vicenzino e Caravelli: gran tris friulano agli Italiani

Tre tricolori conquistati dalle atlete di casa nostra E dietro ad Alessia, nell’alto, c’è l’argento di Desirèe Rossit

ROVERETO. Primo volo stagionale a 1,90 per la pordenonese Alessia Trost. É riuscito finalmente ai campionati nazionali assoluti all’aperto di Rovereto, in Trentino, dove - come previsto - si è aggiudicata il Tricolore davanti all’altra friulana e compagna di allenamento Desirèe Rossit (Fiamme oro) che invece si è fermata a 1,88 metri, misura con la quale ha comunque eguagliato il suo personale vincendo la medaglia d’argento. Per la Trost (Fiamme gialle) si tratta di un eccellente risultato, anche tanto atteso, sfoderato dopo l'infortunio che aveva patito in aprile alla caviglia del piede di stacco. Ma quello che più conta è che la finanziera ha dato segno di una stupenda ripresa fisica che si spera possa portarla al top ai prossimi campionati Europei di Zurigo (12-17 agosto).

Oltre alla Trost, hanno indossato la maglia Tricolore di campionesse italiane l’altra pordenonese Marzia Caravelli (Aeronautica) e la carlinese Tania Vicenzino (Cs Esercito), atlete che godevano dei favori del pronostico nelle rispettive specialità, ossia i 100 ostacoli e il salto in lungo. Dopo la qualificazione facile sui 100 hs (13”25), Marzia ha dominato nettamente la finale a 12 in 13”07 davanti alla sua rivale di sempre Giulia Pennella (13”18), riconfermandosi così regina della specialità. Al 6º posto con il nuovo personale di 13”68 si è classificatala gemonese Giada Carmassi (Brugnera-Friulintagli) che ha dunque limato di 18/100 il crono di 13”86 che aveva espresso nelle batterie di qualificazione.

Ennesimo alloro per la Vincenzino. Da grande specialista dei salti in estensione, nata atleticamente del vivaio della Libertas Friùl Palmanova, Tania è atterrata sulla sabbia a 6,51 (+1.0) migliorando senza troppa fatica il 6,40 che aveva saltato nelle qualificazioni. D'altra parte era lei la favorita del lungo femminile, visto che quest'anno aveva sfornato una serie di eccellenti risultati: 6,65 al meeting di Gavardo, 6,51 all’Europeo per Nazioni e 6,33 al meeting di Palmanoca, praticamente sull’uscio di casa.

Sulla pedana dei lanci la discobola Elisa Boaro, di Gonars, ha chiuso il suo campionato con il 5º posto assoluto che sicuramente non si aspettava dopo tanti titoli che aveva vinto nelle categorie giovanili. Pur mettendocela tutta la friulana purtroppo non è andata oltre la fettuccia di 50,49 metri, rimanendo così lontana dal podio e dal titolo che Valentina Anibaldi ha fatto suo con una fiondata di 55,54 metri sulla favorita Laura Bordignon. Quinto posto sugli 800 anche per Erica Franzolini (Brugnera-Friulintagli).

Ha corso il doppio giro di pista nell’ottimo tempo di 2'06''95 con un appagante progresso sul quello delle batterie (2'07''59). Nella giornata conclusiva di oggi, oltre alla Caravelli (sprint) sono attesi anche l’udinese Marco Bortolato nel martello, la palmarina Ilaria Vitale sui 400 hs e l'altro udinese Stefano Petrei nel disco.

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