Vicario, le orecchie al Friuli: in Udinese-Empoli si sfiderà il suo passato
Il portiere friulano della Nazionale non ha dimenticato il campionato italiano, torneo che gli ha permesso di arrivare in Premier League, a difendere i pali del Tottenham

UDINE. Da lassù, da quella Londra in cui si è stabilito la scorsa estate, Guglielmo Vicario segue con grande interesse la Serie A. Il portiere friulano della Nazionale non ha dimenticato il campionato italiano, torneo che gli ha permesso di arrivare in Premier League e a difendere i pali di quel Tottenham che, anche grazie a lui, si è rilanciato.
Figuriamoci, dunque, se domenica il 27enne cresciuto in zona Planis non guarderà le azioni salienti di Udinese-Empoli, gara in programma due ore prima del suo impegno a Sheffield con gli Spurs. Perché il match tra friulani e toscani non può che essere definita la sua partita.
È vero che sono tanti sono i doppi ex della gara del Friuli, tra questi anche un altro numero uno di grande spessore come Ivan Provedel, pordenonese di Pasiano cresciuto come Vicario nel vivaio dei bianconeri e, successivamente, calciatore dei toscani sia tra i cadetti, sia in A. Tuttavia Guglielmo spicca nella “famiglia” dei doppi ex, se non altro per il forte significato che entrambi i club hanno avuto nella sua carriera.
Ai Rizzi il portiere udinese ha mosso i passi più importanti nella sua parentesi giovanile, arrivando anche a sedere in panchina con la prima squadra nella trasferta di Torino del 27 aprile 2014.
Un piccolo sogno diventato realtà per lui, che assieme a papà Michele andava allo stadio per ammirare l’Udinese di Totò Di Natale e in particolare osservare da vicino il suo idolo Samir Handanovic. Dai bianconeri è partita la carriera senior di Guglielmo, passato nell’estate del 2014 al Fontanafredda in serie D per il suo debutto tra i “grandi”.
Nel 2021, dopo le stagioni a Venezia, Perugia e Cagliari, il passaggio all’Empoli, con cui è esploso. Due campionati in A, altrettante salvezze, una serie di prestazioni straordinarie l’hanno messo sotto i riflettori e catapultato poi in Premier dopo gli interessamenti di grandi società italiane come Inter e Juventus.
Vicario, ora, appartiene al livello top. Lavora e sogna una maglia da titolare agli Europei con l’Italia, la prossima stagione salvo sorprese debutterà nelle coppe (in Europa League), ma nonostante questo penserà sempre a quei due club grazie a cui è riuscito a guadagnare la ribalta.
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