Vertice ad Arcore: la panchina di Allegri per adesso regge

MILANO. Al Milan tutto è ufficialmente fermo alla dichiarazione di Adriano Galliani che, confrontatosi con il presidente Silvio Berlusconi, ieri dopo il pareggio con il Chievo ha annunciato: «Massimiliano Allegri resta». L’allenatore nella sua Livorno non ha ricevuto ulteriori comunicazioni, nemmeno dopo il consueto pranzo del lunedì ad Arcore fra il presidente e i figli. È difficile, però, escludere a priori colpi di scena. I risultati rendono la posizione del livornese è ancora piuttosto instabile. Tanto che nei giorni scorsi il club avrebbe valutato tre soluzioni alternative, ricevendo altrettante risposte negative per un incarico a tempo determinato fino a maggio. Secondo alcune ricostruzioni, Marco Van Basten (che allena in Olanda l’Heerenveen), Marcello Lippi (Davide, il figlio dell’ex ct azzurro fresco campione d’Asia con il Guangzhou, ha tuttavia smentito) e Devis Mangia sarebbero i tre personaggi in questione. E il nome dell’ex ct dell’Under 21, pupillo di Arrigo Sacchi desideroso di mettersi di nuovo alla prova, potrebbe tornare in gioco nelle prossime ore. Le sue quotazioni sono almeno pari, se non superiori, a quelle di Pippo Inzaghi.
La ripresa degli allenamenti a Milanello è fissata per domani pomeriggio, sabato è in programma un’amichevole a Berna, e c’è una decina di giorni per riordinare le idee e in vista della prossima tappa (contro il Genoa) di un campionato finora disastroso. I 13 punti in 12 giornate sarebbero automaticamente fatali in molte piazze. Finora non hanno ancora spinto la società a decidere quello che sarebbe il quinto esonero dell’era berlusconiana, dopo Niels Liedholm (1987), Oscar Tabarez (1996), Alberto Zaccheroni e Fatih Terim (2001).
Allegri aspetta novità nella sua Livorno. Non ne sono arrivate dal consueto pranzo del lunedì ad Arcore, dove Berlusconi ha incontrato Barbara e gli altri figli toccando i temi legati al Milan e all’allenatore senza approfondirli. L’ex premier ha avuto una serie di contatti telefonici anche con Galliani che, tra l’altro, ieri non ha partecipato (ma aveva già avvisato alla vigilia) a una tavola rotonda all’Università Bocconi. Barbara Berlusconi, dal canto suo, tiene a sottolineare che non sta prendendo posizione sulla questione e lascia ogni decisione al padre. Lei vorrebbe puntare su Paolo Maldini, che nel frattempo avrebbe messo in standby una proposta del Psg (dove prenderebbe il posto di Leonardo) in attesa di conoscere l’organigramma rossonero.
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