Forlì batte Cividale 81-78: il sogno play-off si ferma in gara 5

Gesteco cede contro Forlì nonostante la rimonta. Ad affossare la squadra di Pillastrini è l’ex Apu Gaspardo

Gabriele Foschiatti

Il sogno play-off si ferma in Gara-5. Forlì batte Cividale 81-78, al termine di una gara al cardiopalma, vinta con merito dai romagnoli. La squadra di Antimo Martino scappa a fine primo tempo e resiste ogni volta che i friulani tornano a contatto. Ora in semifinale sarà derby contro la RivieraBanca Rimini, che ha avuto la meglio su Brindisi.

L’atmosfera è quella giusta. Nel settore ospiti completamente esaurito – 250 i forlivesi - sventolano bandiere e striscioni, mentre il pubblico di casa si carica con l’aiuto di Doron Lamb, fuori per uno stiramento.

Non c’è un solo seggiolino libero al PalaGesteco e ciò rende ancor più emozionante l’omaggio a Nino Benvenuti, icona del pugilato italiano scomparso alla vigilia del match. Tra gli ospiti d’eccezione anche Adriano Vertemati, coach dell’Apu Udine.

In campo invece Pillastrini sceglie Redivo, Rota, Marangon, Dell’Agnello e Miani; Antimo Martino replica con Parravicini, Tavernelli, Harper, Del Chiaro e Gaspardo. Perkovic non ce la fa e fa il pari con Lamb.

Tanti errori, la palla pesa un quintale. Miani – preferito a Berti – va bene a rimbalzo offensivo e con il tap-in sblocca il punteggio, ma è Forlì a provare il primo allungo sul 4-8, segnando due triple consecutive con i protagonisti di Gara 4: Gaspardo e Parravicini. La Gesteco risponde, cattura 5 rimbalzi d’attacco in 5’ e restituisce alla gara l’equilibrio a cui questa serie ci ha abituato.

Nel secondo periodo sale sul ponte capitan Cinciarini: 8 punti in 150’’, per dare il via al parziale di 9-19 che sul 27-38 costringe al timeout Pillastrini. Cividale fatica contro la zona di Forlì (5/19 nel primo tempo) e commette 7 palle perse. Nonostante l’entusiasmo del popolo gialloblù, al PalaGesteco tira aria di mareggiata. Si va al riposo sul 32-45. C

ividale non ha intenzione di arrendersi e ci pensa Marangon a metterlo bene in chiaro: stoppata su Harper, contropiede e schiacciata su Parravicini. Il classe 2005 è il motore della squadra, che attacca bene il pitturato e lottando a rimbalzo torna a -6, nella bolgia del PalaGesteco.

Cinciarini è implacabile (18 punti in 13’ di impiego) e Gaspardo firma il nuovo +10. Risponde Dell’Agnello, 12 punti nel terzo quarto di cui 7 consecutivi per tenere a galla la partita. Le onde sono titaniche, ma Cividale le affronta con coraggio: dopo la tripla di Mastellari si entra nell’ultimo quarto sul 59-62.

Con 6’ da giocare Pillastrini toglie Redivo e rimette Marangon, per dare un po’ di fiato all’argentino. Forlì ha il grande merito di non lasciare mai ossigeno alle vampate di Cividale, spegnendo il fuoco sul nascere. In questo grande merito va dato alla coppia Del Chiaro-Gaspardo, 21 punti a testa segnando sempre i tiri più pesanti. Mastellari (18 punti) con la tripla del 78-81 riaccende la speranza a 30’’ dalla fine e quando poi Harper sbaglia il tiro Pillastrini sceglie di non chiamare time-out.

In volata Rota cerca il contatto sul tiro da 3, non fischiato. Ferrari intercetta l’ultima rimessa e prova la preghiera: non va. Non ci sono lacrime, sugli spalti, solo orgoglio per una grande serie. A macchiare il finale la bagarre nata dai tifosi ospiti: ancora sputi contro Pillastrini e provocazioni. Prevista maxi multa, che si sommerà ai 4 mila euro di multa rimediati a Forlì.

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