Verso Udinese–Cagliari con il rebus Thauvin: il francese è in dubbio

Runjaic spera di averlo almeno in panchina, ma intanto studia un’alternativa: il 3-5-1-1 con Ekkelenkamp trequartista

Stefano Martorano
Il francese Florian Thauvin ancora in dubbio in vista della partita di venerdì 25 sera contro il Cagliari
Il francese Florian Thauvin ancora in dubbio in vista della partita di venerdì 25 sera contro il Cagliari

C’è da indossare il tipico impermeabile da ispettore per capire se venerdì 25 ottobre Florian Thauvin ci sarà contro il Cagliari, alle 18.30 sotto l’arco dei Rizzi. L’ultimo indizio, infatti, porta a seguire la pista più calda, con il capitano atteso ancora a due provini dopo quello sostenuto mercoledì 23 al Bruseschi, dove il francese ha verificato ancora la sua personale soglia per il dolore al costato con cui convive dal fallo subito con l’Inter. Insomma, servono ancora altri dettagli che potrebbero rivelarsi fondamentali per la scelte di Kosta Runjaic, e visto il precedente della scorsa settimana, quando Thauvin sembrava pronto per il Milan, è doveroso non sbilanciarsi per non correre il rischio di ritrovarsi nei panni di quel simpaticone di Clouseau, l’ispettore un po’ maldestro del film “La Pantera Rosa”, magistralmente interpretato da Peter Sellers.

Tuttavia, la pista calda porta anche a tenere in considerazione altri elementi, come le ultime deludenti prestazioni di Brenner (col Lecce) e di Iker Bravo (col Milan), ma anche la riluttanza di Runjaic a schierare Keinan Davis in coppia con Lorenzo Lucca fin dall’avvio, scelta che per l’appunto non è mai stata fatta, nonostante i due attaccanti abbiano giocato insieme 163 minuti tra la scorsa e l’attuale stagione.

Ecco perché potrebbe prendere piede l’ipotesi di un restyling del 3-5-2 con un passaggio al 3-5-1-1, sempre senza Thauvin titolare. Potrebbe essere questa l’ultima frontiera di un Runjaic partito col 3-4-2-1 a inizio stagione, prima della strambata al 3-5-2 seguita alla scoppola di Roma, dove più che il modulo furono sbagliati gli interpreti. Non ci sarebbe quindi da meravigliarsi se domani il tecnico scegliesse di rispolverare fin dall’avvio Jurgen Ekkelenkamp, dando carta bianca al 24enne olandese, libero di spaziare da trequartista, anche partendo “alla Pereyra” , dal cuore della mediana, in modo da aumentare l’imprevedibilità e l’attacco allo spazio che sa dare anche Sandi Lovric, come visto a Milano nell’occasione dell’espulsione di Reijnders.

Ekkelenkamp quindi. E perché no? In fondo l’ex Anversa ha dato molto più di Brenner e ha dimostrato sapienza tattica col Lecce, aprendosi da mezzala per ricevere palla sulla trequarti, salvo poi non essere molto servito dai compagni. Stavolta, con Oier Zarraga e Jesper Karlstrom da tenere più stretti in mezzo, l’Udinese potrebbe pungere il Cagliari andando a caccia dello spazio da attaccare con gli incursori, senza così ingolfare l'area avversaria come fatto invece col Milan rimasto in dieci.

Il tutto, come detto, in attesa di quel Thauvin affascinato dalle coppe («La Champions è troppa roba ragazzi», il suo post su Instagram) che potrebbe portare Runjaic anche ad altre scelte. Restando a quelle più probabili, si prospetta un’Udinese con Maduka Okoye tra i pali, Christian Kabasele, Jaka Bijol e Isaak Touré in difesa, là dove Thomas Kristensen rientrerà dalla panchina. Sugli esterni, Kingsley Ehizibue a destra, mentre a sinistra Hassane Kamara è in vantaggio su Jordan Zemura che potrebbe cominciare dalla panchina, non tanto perché si è fatto saltare a Milano, in occasione del gol, quanto per la prospettiva di averlo fresco mercoledì 30 a Venezia. 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto