Una Vuelta per Buratti: il friulano debutta in una grande corsa a tappe
Il 24enne di Buttrio è al terzo anno da pro con la Bahrein Victorious. Obiettivo fare risultato per restare nella squadra World Tou

La Vuelta a España, la terza grande corsa a tappe del World Tour, dopo Tour de France e Giro d’Italia, parte sabato da Torino, con il suo carico di speranze espresse da tanti big. In primis il danese Jonas Vingegaard, che punta al bersaglio grosso, considerando l’assenza del “cannibale 2.0”, al secolo Tadej Pogačar.
Nell’imminente corsa iberica che in passato tante soddisfazioni ha dato ad Alessandro De Marchi, non convocato dalla sua Jayco AlUla in quella che sarebbe stata la “last dance” del Rosso di Buja, gli appassionati friulani seguiranno soprattutto Nicolò Buratti, buttriese classe 2001, al suo terzo anno da pro con la Bahrein Victorious, dopo la trafila con Pedale Manzanese, Team Danieli, Pedale Scaligero e Cycling Team Friuli.
Con Franco Pellizotti in ammiraglia, il friulano è chiamato a dare una mano in pianura e ad infilarsi in qualche volata, magari di quelle con gruppetti ristretti, specialità di casa Buratti. Obiettivo far e qualche risultato e magari guadagnarsi la conferma nella squadra World Tour
Percorso
Per la prima volta, la Vuelta scatterà dall’Italia. Era già capitato altre cinque volte che la corsa a tappe iberica partisse da fuori i confini spagnoli. Quella di sabato da Torino è una prima assoluta per il Vecchio Stivale, territorio nel quale si correranno le prime tre tappe nella loro interezza e l'inizio della quarta, con arrivo a Voiron, in Francia.
Dalla quinta tappa, la cronosquadre di Figueres, in avanti, il percorso proseguirà sempre entro i confini spagnoli, con diverse tappe da brividi, fino all’arrivo a Madrid, il 14 settembre. In tutto, 3185 km e con una dozzina di arrivi in salita.
Sprint
Oltre a Nicolò Buratti, debuttante alla Vuelta, la Bahrein Victorious schiera Santi Buitrago, capitan Damiano Caruso, veterano alla sua ottava partecipazione, il ventenne russo Roman Ermakov, anche lui passato dal CTF, l’esperto australiano Jack Haig, terzo nella generale del 2021, il passista olandese Mathijs Paasschens, il norvegese Torstein Træen e l’azzurro Antonio Tiberi, che curerà la classifica generale.
Nel presentare la squadra, il direttore sportivo Franco Pellizotti è stato chiaro: «Già nella seconda tappa, da Alba a Limone Piemonte, vediamo opportunità per attaccare subito, magari già puntando al successo o a indossare la maglia rossa di leader.
Poi, sarà pericolosa la cronosquadre del 27 agosto. L’obiettivo principale è la classifica generale con Tiberi, ma vogliamo essere protagonisti anche nelle tappe, sfruttando ogni opportunità.
Buratti sarà l’uomo degli sprint, mentre Paasschens e Ermakov saranno cruciali nel lavoro di supporto e di inserimento nelle possibili fughe».
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