Un gol di Mandzukic porta la Juve a +6 il Napoli non ha scelta

Alla capolista contro l’Empoli basta una rete del croato Per restare nella scia a Sarri serve un successo a Udine
Di Franco Zuccalà
Juventus head coach, Massimiliano Allegri, before the Italian serie A soccer match Juventus FC - Empoli FC at Juventus Stadium, Turin, 02 April 2016. ANSA / ANDREA DI MARCO
Juventus head coach, Massimiliano Allegri, before the Italian serie A soccer match Juventus FC - Empoli FC at Juventus Stadium, Turin, 02 April 2016. ANSA / ANDREA DI MARCO

TORINO. Mario Mandzukic nel 2016 non aveva ancora segnato con la Juventus, stavolta ha sbloccato, a fine primo tempo, una partita rognosa, perchè l’Empoli è tornato a giocare a certi livelli e i bianconeri, che pure hanno attaccato a tutto spiano, hanno trovato qualche difficoltà. Ma hanno vinto la ventesima partita su ventuno, nonostante non sia stata la loro miglior gara. Così nel minicampionato di otto giornate che, secondo Allegri, deciderà la volata scudetto, la Juve ha avuto la meglio, continuando ad andare avanti e adesso aspetta un eventuale passo falso del Napoli per volare via verso il quinto titolo di fila. L’Empoli, che nel girone d’andata era una squadra molto temibile, si è trasformata in una formazione che non vince da dodici partite, pur giocando bene.

La squadra di Allegri non ha più altri obbiettivi che lo scudetto e la Coppa Italia e, pur senza alcuni titolari (i convalescenti l’infortunato Dybala, gli squalificati Khedira, Bonucci e Alex Sandro), è riuscita a vincere. Lo ha fatto utilizzando Chiellini che rientrava dopo lunga assenza, Barzagli e Rugani in difesa, il recuperato Marchisio e Pereyra a centrocampo. Davanti Morata e Mandzukic. Giampaolo ha preferito Bittante in difesa e Buchel a centrocampo. Dopo i meritati omaggi al recordman d’imbattibilità Gianluigi Buffon, la partita è apparsa subito combattuta. L’Empoli, molto corto è ben organizzato, ha reso difficile la vita alla Juventus, che ha fatto la partita grazie alle volate di Morata, agli spunti di Pogba e alle iniziative della catena di destra (Lichtsteiner-Pereyra).

La squadra di Giampaolo ha avuto in Bittante un martello sulla destra, sia in fase difensiva che offensiva. Morata al 23’ da sinistra ha colpito la traversa. Al 28’ dopo un’azione Morata-Pogba-Lichsteiner, il tiro del terzino è stato respinto da Skorupski, Bittante ha commesso fallo da rigore sullo spagnolo, ma c’era offside del medesimo. Dopo un tiro di Chiellini (fuori), la Juve è passata al 44’: Pogba (grandi giocate, qualche errore) da sinistra ha cercato e trovato la testa di Mandzukic che ha insaccato in tuffo di testa. Juve in vantaggio, ma partita bella e ben giocata dall’Empoli.

Morata all’inizio della ripresa ha avuto una palla d’oro, ma era troppo decentrato sulla sinistra, e ha tirato sul portiere empolese. Un altro infortunio a Chiellini (sfortunatissimo) ha costretto Allegri a fare entrare Cuadrado, mentre Giampaolo ha sostituito Buchel con Croce. Di un paperone di Skorupski (liscio plateale), non ha approfittato Cuadrado. Un infortunio a Saponara ha fatto largo a Piu. L’Empoli ha tenuto palla, senza verticalizzare. Allegri ha fatto entrare Zaza al posto di Mandzukic. La partita si è appiattita. Maccarone ha lasciato il posto a Krunic. Pogba ha messo alto un pallone dal limite. Zielinski ha fatto una “telefonata” a Buffon. Allegri ha capito che c’era bisogno di forze fresche e ha fatto entrare Asamoah (subito un sinistro fuori) per Pereyra. La Juve ha cercato il raddoppio con Pogba (fuori di poco), e Asamoah (su respinta di Skorupski di seguito a un tiro di Morata), e Zaza (gran parata del portiere empolese) ma si è dovuta accontentare del risultato minimo. Che però è valso ugualmente i tre punti.

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