Un friulano da Tom Boonen

Ciclismo: il massaggiatore Germano al top team Etixx Quick-step

POZZUOLO. È tornato nel ciclismo che conta. Dopo gli anni alla tedesca Milram, a massaggiare anche i muscoli di un mito come Erik Zabel, e il lungo periodo alla Liquigas poi Cannondale a seguire campioni come Nibali, Basso e il giovane Sagan, Yankee Germano, il massaggiatore di Terenzano, è tornato in una squadra che disputa il circuito Pro Tour. Insomma, è tornato nel gotha del ciclismo. L’anno alla Team Colombia gli è servito per restare nel giro e fare una nuova esperienza, ma lavorare nello staff di una squadra Pro Tour è decisamente un’altra cosa. È così un friulano lavorerà nel team belga Etixx Quick-Step, quello di campioni come Tom Boonen, Zdenek Stybar, il nuovo arrivato Marcel Kittel, re delle volate a Tour nel 2013 e 2014 e in cerca del rilancio dopo una stagione negativa, o ancora Rigoberto Uran Uran, l’italiano Matteo Trentin, uno dei corridori azzurri più forti e vincitore di tappe alla Grande Boucle e dell’ultima Parigi-Tour, l’emergente campioncino Julian Alaphilippe. «Sono elettrizzato - spiega il massaggiatore, che dunque si è fatto un bel regalo per il 37esimo compleanno che festeggerà domani - tornerò nel grande giro del ciclismo, lavorerò al fianco di corridori fortissimi. Sono molto contento della soluzione trovata e ringrazio il boss della squadra Patrick Lefevere e Davide Bramati, il direttore sportivo azzurro che mi ha contattato».

Yankee ha massaggiato grossi calibri come Basso, Nibali, Sagan, il friulano De Marchi, negli ultimi due anni di vita del gruppo Liquigas-Cannondale.

Ha lavorato in otto Tour de France il massaggiatore che deve l’originale alla passione per i film di Bud Spencer dei genitori (il fratello si chiama Trinità...), ma ha anche corso per il Team Friuli negli under 23. Di ciclismo ne mastica. E non ha dubbi: «Lavorerò per una squadra che vuole dominare le Classiche, anche se il più forte di tutti resta l’iridato Peter Sagan, che ho avuto l’onore di massaggiare nei primi anni da pro». (a.s.)

@simeolòi1972

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