Udinese, sostanza e pochi fronzoli. Mandragora ne è sicuro: «È un ottimo risultato»

Dopo la scorpacciata con la Roma ecco un pasto più leggero: «L’importante era dare continuità alla vittoria contro i giallorossi» 
Sassuolo's Stefano Sensi (R) and Udinese's Rolando Mandragora (L ) in action during the Italian Serie A soccer match US Sassuolo vs Udinese Calcio at Mapei Stadium in Reggio Emilia,Italy, 2 December 2018.ANSA/ELISABETTA BARACCHI
Sassuolo's Stefano Sensi (R) and Udinese's Rolando Mandragora (L ) in action during the Italian Serie A soccer match US Sassuolo vs Udinese Calcio at Mapei Stadium in Reggio Emilia,Italy, 2 December 2018.ANSA/ELISABETTA BARACCHI

REGGIO EMILIA. L’Udinese, dopo la “scorpacciata” con la Roma, fa un pasto più leggero nella terra delle tagliatelle e dei tortellini. Va bene così. Siamo realisti e pensiamo alla classifica prima della Roma. Chi non avrebbe messo la firma per fare quattro punti in due partite?

È questo il pensiero comune in casa bianconera di cui si fa partecipe Rolando Mandragora, un po’ il simbolo bianconero della gara con il Sassuolo. Tanta sostanza e pochi fronzoli, anche se poi l’unico pallone pericoloso verso la porta di Consigli l’ha scagliato lui al minuto 83, le due cifre invertite del suo numero di maglia. Se avesse fatto gol, sarebbe stato il secondo delitto perfetto. Un po’ troppo.

«Abbiamo conquistato un ottimo punto che ci permette di dare continuità al risultato ottenuto contro la Roma — le prime parole del centrocampista bianconero —, ora possiamo pensare a preparare al meglio la prossima gara con l’Atalanta».

Due partite con Nicola in panchina e zero gol subiti. Ecco il primo dato che balza all’occhio: «E va detto che non abbiamo concesso molte occasioni», sottolinea Mandragora. Vero. Il sinistro di Duncan nel primo tempo, il diagonale di Matri nella ripresa. «Avevamo di fronte una squadra molto organizzata — prosegue Rolando —, il nostro merito è stato quello di restare compatti. Abbiamo fatto bene la fase difensiva e a tratti anche quella offensiva». L’Udinese è ancora una coperta troppo corta per fare gli schizzinosi. «Stiamo facendo quello che ci chiede il mister», sottolinea Mandragora. Il tecnico sta puntando molto sulla praticità e sulla sostanza, per vedere una squadra propositiva, bisognerà aspettare tempi migliori, ovvero una classifica più tranquilla. «Qualche ripartenza ci è anche riuscita — fa notare Mandragora —, purtroppo ci è mancato il guizzo finale». Insomma, oggi viva la minestrina. Più avanti arriveranno anche le tagliatelle con il ragù.

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