Apu, per coach Vertemati la serie A è una sfida al passato: nel 21-22 l’esonero alla guida di Varese
Fu sollevato dall’incarico con la squadra ultima in classifica. Stavolta potrà mettere sul piatto uno staff collaudato e alcune pedine d’esperienza

Chiamatela la grande occasione. La promozione in Serie A dell’Apu Old Wild West apre scenari importanti per coach Adriano Vertemati, che avrà l’opportunità di riscattare l’unica stagione da head coach nella massima serie, tutt’altro che fortunata: nel 2021-2022, sulla panchina della Pallacanestro Varese, fu esonerato dopo 13 giornate con la squadra ultima in classifica.
Una macchia da cancellare, forse l’unica nella carriera di un tecnico che dopo un bel percorso a livello di giovanili (con tanto di scudetto Juniores alla Benetton Treviso) si è tolto tante soddisfazioni anche fra i senior. È stato il principale artefice dell’ascesa della Blu Basket Treviglio, ha vinto due coppe di Germania come vice di Andrea Trinchieri al Bayern Monaco, squadra che disputava anche l’Eurolega con risultati anche ottimi, in rapporto agli investimenti della dirigenza tedesca.
Ogni stagione fa storia a sé, Vertemati lo sa e subito dopo la promozione, ai microfoni di SkySport, ha già detto che non si farà condizionare dal precedente varesino. «La vivrò molto diversamente – ha affermato il coach dell’Apu – perché questa è stata conquistata sul campo con un gruppo di lavoro che andrà avanti insieme, con un club e un allenatore che si conoscono già e quindi sarà un po' più facile, per me, essere me stesso, portare avanti quella che è la mia idea insieme a quella del club, quindi mi sento molto più protetto in questa situazione rispetto a quella precedente».
Presentarsi ai nastri di partenza della Serie A 2025-2026 con uno “zoccolo duro” di giocatori che conoscono il suo basket, insieme a uno staff tecnico ormai collaudato, in un ambiente che crede ciecamente nel suo lavoro sarà sicuramente un mix di fattori importanti per un approccio meno duro con la nuova categoria rispetto a quello del 2021-2022.
Poter programmare la nuova stagione in largo anticipo, grazie alla promozione ottenuta già a metà aprile, è un altro dettaglio a favore di Vertemati. La Serie A non sarà uno sbarco sulla luna per molti elementi della galassia bianconera. Il direttore sportivo Andrea Gracis (che da giocatore ha una bacheca notevole a livelli pro) ha già maturato una notevole esperienza al piano di sopra con Treviso. Il primo assistente di Vertemati, Giorgio Gerosa, ha lavorato al fianco di coach come Trinchieri, Sacripanti e Pozzecco nelle sue esperienze pluriennali con Cantù e Sassari: in Sardegna ha anche vinto una Fiba Europe Cup e una Supercoppa italiana. Anche l’altro assistente di Vertemati, Lorenzo Pomes, conosce il basket di Serie A in virtù delle tre stagioni trascorse nello staff di Treviso.
Non sono dei novellini nemmeno i quattro giocatori confermati finora: Hickey non ha giocato la A italiana ma ha girato a lungo l’Europa (e vinto una coppa di Romania), Alibegovic ha iniziato a calcare i parquet che contano nel 2011 a Pesaro e fa fatto in carriera un’ottima stagione ai tempi di Torino, Da Ros debuttò in A con la Virtus Bologna ed è stato buon protagonista a Trieste, Ikangi vanta invece l’esperienza brindisina.
È una discreta base di partenza, il resto lo farà il mercato. Per un’Apu matricola, ma a ben vedere tutt’altro che sprovveduta.
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