Udinese, serve un Samardzic leader
Il 21enne serbo deve diventare prima possibile un punto
di riferimento dei bianconeri nonostante la giovane età:
regia, passaggi smarcanti e gol per uscire dalle difficoltà

UDINE. Non è un mistero che Lazar Samardzic abbia scompaginato i piani dell’Udinese. Tra l’inizio di luglio (a preparazione iniziata) e la prima metà di agosto il serbo è stato protagonista di un’autentica telenovela con l’Inter che, oltre ad aver irritato l’ambiente nerazzurro, ha mandato all’aria i piani del club bianconero che aveva dovuto correggere la rotta del mercato più volte.
Prima metabolizzando la cessione di Samardzic in cambio di un bel po’ di milioni (a rate, tra questo e il prossimo anno) e di una contropartita tecnica gradita (il 20enne Giovanni Fabbian, poi finito al Bologna, dove ha già segnato un gol in due apparizioni), poi cambiando di nuovo le coordinate, un piano che ha portato alla vendita in extremis di Beto.
Samardzic è ancora bianconero, quindi, e dopo il part time contro la Juventus (è entrato nella ripresa a risultato compromesso) è stato schierato da titolare, segnando quello che è finora l’unico gol dell’Udinese in questa stagione, a Salerno, un gol che aveva portato in vantaggio la squadra e che non è stato però capitalizzato a dovere dal gruppo di Andrea Sottil, raggiunto dagli avversari nella parte finale dell’unica trasferta finora disputata.
Un peccato, perché con una vittoria le pressioni in vista della successiva gara, con il Frosinone, sarebbero state decisamente più gestibili.
Fin qui il passato in questo campionato, ma c’è anche un futuro che deve prendere slancio dalla parte finale della scorsa stagione, quando Samardzic è stato proposto dal tecnico di Venaria Reale nella formazione di partenza per 11 volte nelle 12 giornate che hanno concluso il campionato.
Un’altra squadra, un’altra situazione, si dirà, ma i numeri dell’ultimo rush finale, non troppo esaltati, devono essere assolutamente migliorati dal 21enne serbo. Ebbene sì. In quelle 11 presenze da titolare Samardzic ha prodotto 1 gol e 1 assist, tra l’altro con la Cremonese, formazione poi retrocessa in B, cifre che stridono con quelle raccolte nelle precedenti 25 partite giocate, quando il centrocampista nato a Berlino ha segnato 4 reti e distribuito 3 preziose “assistenze” sotto forma di passaggi smarcanti ai compagni.
Qui deve migliorare il serbo ed è una crescita che l’Udinese si augura di toccare con mano prima possibile, per capitalizzarla in vista di una futura cessione, ma anche per trarre dei vantaggi immediati da un Samardzic che, gioco forza e a dispetto dell’età, deve diventare sempre più leader.
Il progetto tattico potrebbe aiutarlo. Vederlo agire in posizione di mezzala con la possibilità di svariare, di raccogliere il pallone davanti alla difesa per proporlo in attacco, dovrebbe consentirgli di diventare il “regista anomalo” dell’Udinese e di giocare a tutto campo, a briglia sciolta.
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