Udinese, pronte le mosse anti Milan: Zampano e Larsen per Suso

Il danese provato a sinistra per contrastare il milanista, l’ex Pescara può esordire
Udine 23 Dicembre 2017. Calcio Serie A. Udinese-Verona. © Foto Petrussi
Udine 23 Dicembre 2017. Calcio Serie A. Udinese-Verona. © Foto Petrussi

UDINE. Squalificato per una giornata e quindi assente col Milan, ma nuovamente disponibile per la trasferta col Torino, in quello che sarà il secondo dei quattro scontri diretti che attendono l’Udinese nel suo Eurofebbraio.

Ecco il dazio che dovrà pagare Samir, il difensore bianconero espulso domenica scorsa, al 20’ della ripresa nella trasferta di Marassi col Genoa, e tutto sommato graziato ieri dal giudice sportivo, che nel motivare la singola giornata di squalifica ha speso ben poche parole: «Per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco».

Tassa. Diciamolo, poteva andare anche peggio, perché quel rosso diretto estratto da Pairetto, tornato sulla sua prima decisione, l’ammonizione, dopo avere rivisto al Var l’entrata da tergo di Samir sul polpaccio di Pandev, avrebbe anche potuto comportare un paio di giornate di squalifica, a termine di regolamento.

Contingenza. In quel caso la “tassa” per l’Udinese di Oddo sarebbe stata senza dubbio più salata, ma comunque non avrebbe risolto la contingenza del momento in proiezione Milan, legata inevitabilmente alla sostituzione di uno dei tre capisaldi della rocciosa difesa bianconera sulla quale è stata eretta la vittoria di Genova.

Ed è proprio su questo aspetto che ieri ha cominciato a lavorare alacremente Massimo Oddo, per forza di cose costretto a rimettere mano a quei sottili equilibri difensivi che in una difesa a tre finiscono per reggersi anche sui movimenti degli esterni della mediana a cinque, pronti ad abbassarsi in fase di non possesso.

Aggiornamento. E qui le notizie arrivate dal primo allenamento settimanale, sostenuto al Bruseschi, dicono che la nuova assenza dal gruppo di Widmer, contrariamente a quanto era stato annunciato, non propende al rientro sulla fascia destra dell’elvetico, assente ormai da una decina di giorni causa affaticamento alla coscia.

A sinistra poi mancherà Adnan, che ormai ha puntato la sfida con la Roma del 17 febbraio come data di rientro, mentre Pezzella si è limitato solo a giri di campo.

Anti-Suso. Tutto materiale per un alchimista come Oddo, che ieri ha già abbozzato un paio di piani di battaglia, predisponendo delle alternative tra quelle possibili. La prima porta dritti alla principale novità legata al dirottamento di Larsen a sinistra.

Il danese è stato provato in difesa, sul fianco mancino di Danilo, con Angella a destra. Tuttavia, è precoce sostenere che questa sarà la scelta definitiva, ma intanto ha educato Larsen a giocare basso a sinistra, zona in cui l’Udinese dovrà guardarsi dai movimenti a rientrare del mancino Suso, il rossonero più talentuoso, che va spesso al tiro giocando sul piede invertito.

Tenendo buona questa prima soluzione, non va scartata neanche la seconda che è comunque conseguenziale pur portando all’ingresso in difesa di Nuytinck a sinistra, quale erede di Samir, con Angella a destra e Danilo centrale.

In questo caso Larsen sarebbe alzato in mediana ma sempre a sinistra, zona ottimale per contrastare sul nascere Suso sulla trequarti. Per rapidità di passo, infatti, il danese è il tipo di giocatore ideale per questo compito, potendo anche contare sull’esperienza internazionale visto che Larsen in nazionale gioca proprio a sinistra, anche se nella difesa a quattro.

Esordio. Con questi presupposti, in attesa di sviluppi, sulla fascia destra si profilerebbe la “prima” di Zampano, apparso brillante e ficcante sulla fascia destra, zona in cui ha agito in prevalenza e dalla quale ha trovato un gran gol nella partitella di martedì 30 gennaio.

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