Udinese, per Cioffi quella contro il Torino è una sfida che ha il sapore di serie A

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Udinese e Torino sono le uniche due squadre in cui Gabriele Cioffi ha respirato il profumo della serie A. In panchina con i bianconeri, sul campo con i granata. Non solo: a farlo esordire in serie A è stato Alberto Zaccheroni, ovvero l’allenatore che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio udinese con la conquista della prima qualificazione in Europa e un terzo posto, miglior piazzamento di sempre dopo il secondo arrivato nella lontana stagione ’54-’55.
Quel Torino era una squadra neopromossa . Aveva vinto il campionato di B in mezzo a mille polemiche nella finale con il Mantova di cui uno dei leader era sicuramente Cioffi, guida spirituale e non solo della difesa. I dirigenti granata, forti del fatto che fosse in scadenza di contratto, lo avevano ingaggiato a parametro zero. In panchina, come ci ha raccontato il diretto interessato sul nostro giornale la scorsa settimana, c’era Gianni De Biasi che venne esonerato da Cairo due giorni prima dell’inizio del campionato per essere sostituito da Zaccheroni.
Cioffi restò in panchina nelle prime quattro gare, compresa quindi quella della seconda giornata al Friuli e vinta dall’Udinese 2-0 grazie alle reti di Di Natale e Felipe. Farà il suo esordio nella massima serie alla quinta, in casa con il Chievo che coinciderà anche con la prima vittoria stagionale dei granata. Alla 18ª giornata segnerà anche il suo primo e unico gol in serie A nell’1-1 con il Livorno e sarà in campo nel ritorno contro l’Udinese che rispetto all’andata non aveva più Galeone in panchina, ma Malesani. Vinceranno i friulani 3-2 : Obodo, Barreto e Asamoah. Sembrava avessero chiuso il discorso a metà ripresa, i granata riuscirono a ridurre lo svantaggio con la doppietta di Abbruscato che segnò il secondo gol al terzo dei cinque minuti di recupero quando il Toro era rimasto in dieci proprio per l’espulsione di Cioffi. Il Torino due domeniche dopo ca,bierà allenatore (Delio Rossi per Zac) e Cioffi tornerà a giocare con il contagocce. A fine stagione le presenze saranno 18; in estate la cessione all’Ascoli.
Il Torino gli ha fatto conoscere la serie A in campo l’Udinese in panchina. In occasione dell’esonero di Gotti non era così scontato che i Pozzo scegliessero ancora una volta il vice. La partenza è stata più che buona: pari con il Milan e vittoria a Cagliari (in mezzo il successo di Coppa con il Crotone). Dopo la sosta natalizia, complice anche il Covid, la musica è cambiata: ko Atalanta e Juve, fuori dalla coppa con la Lazio e il pari con il Genoa. Adesso, però, che arriva il Toro, bisogna ripartire forte. Vero Cioffi? —
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