Udinese, Nestor Sensini: "Alario? E' un giocatore da prendere"

UDINE. Lucas Alario? Un giocatore su cui puntare, magari non alle cifre richieste dal River Plate (18 milioni di euro). Parola di Nestor Sensini che ha allenato il 24enne “puntero” qualche anno fa nel Colon quando Alario stava muovendo i primi passi da professionista.
L’argentino rappresenta sicuramente un profilo molto interessante, ma dire che sia un obiettivo dichiarato di Gino Pozzo è forse esagerato. I soldi in ballo, infatti, sono tanti, forse troppi. Ma l’estate, si sa è lunga e con il passare dei giorni il prezzo potrebbe scendere.
Un esempio? Il ricco mercato cinese si aprirà ufficialmente il 19 giugno e terminerà il 14 luglio. Ecco, dopo quella data ci sarà un concorrente ingombrante in meno per l’Udinese visto che il River già a gennaio aveva cercato di piazzare in giocatore in Cina scontrandosi con il rifiuto del diretto interessato.
Sensini, che tipo di giocatore è Alario?
«La classica prima punta, forte di testa. Preferisce calciare con il destro, ha una bella botta. Nell’ultimo anno e mezzo al River Plate è cresciuto parecchio dal punto di vista tecnico».
É un giocatore con le caratteristiche giuste per l’Udinese?
«Dal punto di vista tecnico sicuramente sì, il ragazzo è forte e ha anche dei valori dal punto di vista umano. É uno positivo, con la testa a posto».
Il River ha messo una clausola di 18 milioni.
«Sono tanti, troppi. A gennaio il giocatore era stato anche proposto sul mercato cinese e l’affare sarebbe andato in porto se il ragazzo non avesse rifiutato».
Pare che alla base di questa sua scelta ci sia stata la paura di perdere la Nazionale.
«Questo non lo so, però Alario è da un po’ che fa parte dell’Argentina. L’altro giorno ha anche giocato contro Singapore segnando il suo primo con la maglia biancoceleste».
Secondo lei è un giocatore pronto per il campionato italiano?
«Sì, è uno da prendere. Per l’Udinese potrebbe essere un giocatore importante, ma da quello che so erano tante le società che lo seguivano».
Nestor, per la prima volta negli ultimi tre anni l’Udinese comincerà la stagione con l’allenatore che sedeva in panchina in quella precedente...
«Un segnale di continuità. Delneri ha fatto un buon lavoro, mi sembra che ci siano le condizioni per disputare un campionato migliore rispetto all’ultimo».
Però non bisognerà sbagliare l’attaccante. Sostituire Di Natale, com’era prevedibile, è particolarmente complicato.
«Stiamo parlando di uno degli attaccanti più forti degli ultimi vent’anni del campionato italiano. Trovare uno così è dura, i gol che segnava Totò devono distribuirseli un po’ tutti. Io credo che Alario se venisse in Italia farebbe bene».
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