Udinese, Lucca è squalificato: salta l’Inter. Si punta a recuperare Brenner

UDINE. Cinque giorni per rimettere in piedi l’influenzato Brenner, ma anche per cercare un recupero in extremis, seppur improbabile, di Keinan Davis, e per sottoporre Success a un lavoro atletico specifico, con la prospettiva che “Isacco” possa essere l'unico abile per partire titolare lunedì sera allo Stadio Friuli - Bluenergy Stadium contro l’Inter, quando dalle 20.45 l’Udinese dovrà proporre anche un attaccante nel suo undici di partenza.
Eccole qui tutte le conseguenze dell’assenza annunciata di Lorenzo Lucca, appiedato dal Giudice sportivo per il prossimo turno di A assieme a Pessina (Monza), Loftus-Cheek (Milan), Magnani (Hellas Verona), N’Dicka (Roma) e il bomber del Genoa Retegui.
Squalifica, quella rimediata martedì 2 aprile per somma di ammonizioni dal centravanti di Moncalieri, che apre una voragine in seno al reparto offensivo dell’Udinese, là dove Gabriele Cioffi trascorrerà una settimana nell’attesa di buone notizie.
La prima è legata a Brenner, fermato da un attacco influenzale prima della partita di Reggio Emilia, come comunicato dal club a pochi minuti dall'inizio della sfida col Sassuolo.
Martedì l’Udinese non si è allenata, restando a riposo in vista della ripresa della preparazione fissata per mercoledì pomeriggio, ma è ugualmente arrivata la notizia del perdurante stato influenzale al brasiliano, l’attaccante da 10 milioni – quelli versati al Cincinnati da Gino Pozzo giusto un anno fa – che avrebbe trovato spazio a Reggio Emilia, almeno stando alle dichiarazioni post partita di Cioffi.
Mercoledì ne sapremo di più, ma va da sé che se lo stato influenzale perdurerà, il classe 2000 di Cuiabà vedrà assottigliarsi la possibilità di partire titolare.
A proposito di speranze, al momento sono davvero poche quelle che portano a Davis, alle prese con il recupero dall’infortunio muscolare al polpaccio rimediato dopo la Lazio. Come dire che tutte le strade sembrano portare a Success, con la speranza che il nigeriano si faccia trovare pronto lunedì, e non come sul primo pallone non controllato nel finale al Mapei.
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