Udinese, la faccia migliore di Ebosele

Dalla figuraccia di Monza alla prestazione con il Milan che viene sottolineata da “Football Talent Scout”, ma per essere sempre tra gli under 23 da oscar in Europa deve crescere

Pietro Oleotto
Festy Ebosele indica Pereyra subito dopo la trasformazione del rigore che si è procurato a San Siro
Festy Ebosele indica Pereyra subito dopo la trasformazione del rigore che si è procurato a San Siro

Le due facce di Festy Ebosele. Quella stralunata di Monza, imboccando il tunnel degli spogliatoi, da dove non riemergerà per il secondo tempo. Quella felice di San Siro, dove ha recitato da protagonista per 84 minuti, prima di uscire stremato, richiamato in panchina da mister Gabriele Cioffi per inserire forze fresche nel motore dell’Udinese in vista del rettilineo finale.

L’irlandese di origine nigeriana nel giro di neppure una settimana ha fatto vedere perché non è ancora affidabile, ma anche perché ha del potenziale, quel potenziale che colpì gli scout bianconeri nella primavera del 2022 e che amava anche il suo allenatore al Derby County, Wayne Rooney, che allora gli consigliò di non abbandonare il football inglese, seppur quello della serie B, la Championship.

A dire la verità quello che per tutti ai tempi del Manchester United era “Wazza”, non ci aveva visto giusto. In Friuli è arrivato un giocatore completamente da costruire sotto il profilo tattico e il calcio italiano sarà in declino, ma resta sempre un’università in quest’ottica.

Così Ebosele ha visto pochissimo il campo lo scorso anno con Andrea Sottil sulla panchina dell’Udinese. Si è rifatto parzialmente nel girone di ritorno, ma anche nelle giornate migliori ha fatto trasparire i suoi difetti. Difetti ancora da eliminare, come si è visto a Monza, quando ha dormito sulla propria fascia, quella destra, in occasione del gol dei brianzoli, arrivato su un cross di Kyriakopoulos che non si è fatto pregare due volte quando ha visto che il buon Festy – il nome di battesimo compare anche sulla schiena sopra il numero 2 – gli aveva concesso una decina di metri di libertà.

Traversone e gol di Colpani. Prima e dopo un Ebosele quasi indolente, nel senso che dava quasi l’impressione di non volersi spremere tra una “sparata” e l’altra sulla fascia.

Cioffi l’ha sostituito nell’intervallo. «Non per l’errore», disse nel dopo-partita, con il pareggio in tasca, il tecnico bianconero. Per l’interpretazione errata del ruolo. Là, sulla corsia, se sei un ingranaggio del 3-5-2 devi scattare a ripetizione, coprire e ripartire.

Così lo scorso sabato si è vista l’altra faccia di Ebosele, la migliore. Chiusure su un cliente scomodo come Leao e volate a destra per impegnare Florenzi. Tanto che il fallo da rigore che ha deciso la partita il Milan l’ha commesso proprio su Festy.

Una prestazione notata e premiata anche da “Football talent Scout”, portale internet particolarmente seguito dagli appassionati. C’è anche Ebosele tra i migliori under 23 della settimana. Per restare costantemente in quella squadra l’irlandese dell’Udinese dovrà dimenticare esibizioni come quella di Monza. La strada giusta è quella percorsa nella notte di San Siro. —

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