Udinese, i tifosi ci credono ancora: inaugurata la sede della Curva- Foto

Cori da stadio e da applausi, strette di mano e pacche sulle spalle per mister Nicola e i suoi ragazzi
Udine 22 Novembre 2018 Inaugurazione locale tifosi curva nord © Petrussi - Bressanutti
Udine 22 Novembre 2018 Inaugurazione locale tifosi curva nord © Petrussi - Bressanutti

A Udine riescono ad accadere cose che in altre parti d’Italia sono impensabili, figuriamoci realizzabili. Questa sera, giovedì 22 novembre, in piazza ai Rizzi, in una sala che raccoglie la storia della tifoseria bianconera, tra murales, fotografie, un mosaico della scuola di Spilimbergo, e decine di magliette dell’Udinese, si sono ritrovati per fare festa ultras, dirigenti della società, la squadra quasi al completo, il nuovo allenatore Nicola, il sindaco Fontanini, consiglieri di minoranza, l’ex giudice sportivo Tosel, poliziotti, l'avvocato Adami, bambini, ragazzi, nonni e semplici curiosi. L’occasione era l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Curva Nord–Udinese 1896, presieduta da Mauro Anastasia, che ha raccolto il testimone in corsa dopo la prematura scomparsa di Stefano Gaspardis (Coki).



Tutto è iniziato con l’arrivo dei calciatori bianconeri, assieme al tecnico e alla dirigenza (c’erano il dg Collavino, il responsabile dell’area tecnica Pradè assieme a Ripa), direttamente dallo stadio a bordo del pullman ufficiale. Cori da stadio e da applausi, strette di mano e pacche sulle spalle. «La curva è sempre con voi!», hanno urlato. Poi ai giocatori: «Le vedete queste maglie appese? Sono di Di Natale, Pinzi, Domizzi, Sanchez... Gente che ha fatto la storia, e noi vogliamo che adesso la storia la facciate voi per appendere anche le vostre di casacche». E le prime due magliette, in realtà, sono già state posizionate direttamente da Berhami e Lasagna tra gli applausi. Proprio Kevin dalle polveri bagnate è stato destinatario dei cori di incoraggiamento degli ultrà presenti, al pari del nuovo tecnico Nicola.

«Questa tifoseria dalla storia centenaria dimostra un grande attaccamento alla maglia – ha dichiarato l’allenatore -. Voglio scoprire giorno dopo giorno i valori di questo ambiente. Noi senza loro non esisteremmo». Per ora l’associazione conta circa 400 iscritti, ma il presidente Anastasia vuole raddoppiare i numeri per fine stagione. «Il nostro obiettivo è quello di spingere la squadra verso l’uscita da questo momento negativo – ha detto -. Questa sede da ora sarà un punto di ritrovo per focalizzare il cuore della curva, ma anche per coagulare il tifo, perché vorremmo diventare un punto di riferimento per tutti i tifosi. Abbiamo in programma molte iniziative non solo sportive». Dopo un’oretta, tra un brindisi, il taglio del nastro e un coro, e con il sindaco Fontanini che sottolinea l’attaccamento ai colori, all'aquila del Friuli e alla tradizione, aggiungendo: «Una tifoseria così merita risultati migliori», la squadra è tornata allo stadio e ricominciare a pensare alla partita contro la Roma.

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