Basket, ecco i nuovi volti dell’Apu

Calzavara, Brewton, Dawkins e Spencer: al lavoro pronti per la Serie A. Il ds Gracis: «Manteniamo la categoria togliendoci più soddisfazioni possibili»

Giuseppe Pisano

 

Tanta voglia di serie A. L’Apu Old Wild West si è radunata ieri pomeriggio per dare il via alla stagione 2025/2026, che si annuncia speciale perché riporta Udine nell’élite nazionale dei canestri dopo sedici anni. Facce motivate un po’ per tutti: i giocatori confermati vogliono misurarsi con la massima serie, i nuovi vogliono dimostrare alla società di averci visto giusto.

Obiettivo salvezza

A introdurci in questa nuova avventura bianconera è il direttore sportivo Andrea Gracis, uno degli architetti del nuovo roster. Si comincia parlando di aspettative: «Abbiamo sperimentato sulla nostra pelle quanto sia difficile passare dalla A2 alla serie A, quindi vogliamo restarci a tutti i costi. Farlo serenamente sarebbe ancora meglio. Il primo obiettivo è quindi mantenere la categoria, togliendoci il maggior numero di soddisfazioni possibili».

Nuovo pianeta

Dopo nove anni di serie A2, molti dei quali ai vertici, in tutto l’ambiente c’è la curiosità di vedere che impatto avrà l’Apu con la massima serie. «Le neopromosse sono sempre tutte da scoprire – afferma Gracis -e visti il livello e la partenza difficile dico che sarà importante mantenere i nervi saldi e non guardare più avanti della prima giornata. Da parte nostra c’è grande entusiasmo e voglia di non essere l’ultima predestinata. Non sarà facile, ma abbiamo predisposto una pre-season con quasi tutte avversarie di serie A allo scopo di adattarci prima possibile al livello della categoria».

Fisico bestiale

La differenza fra A e A2 non è cosa da poco, sarà bene abituarsi in fretta. «La differenza maggiore sarà quella della fisicità. Noi abbiamo cercato di adeguarci in sede di campagna acquisti. I giocatori scelti alzano il livello fisico del roster rispetto all’anno scorso. Mi auguro che per la prima di campionato saremo pronti, ma spero che il gruppo possa prendere le misure al nuovo livello già in pre-season».

Nuovi acquisti

Sono ben sei i volti nuovi nel roster, di cui cinque stranieri.

C’è tanta voglia di scoprire il valore e il rendimento. «La speranza – spiega il ds bianconero – è che rendano per come li abbiamo pensati e che i singoli riescano a diventare squadra prima possibile, ovviamente insieme ai confermati. È importante che ci sia la disponibilità a mettersi al servizio del gruppo, ma non ho dubbi che sarà così. Vogliamo vedere sul campo ciò che abbiamo visto in loro durante il mercato».

Le avversarie

Chiusura con uno sguardo alla concorrenza. «È difficile fare le carte non conoscendo a fondo tutti i protagonisti. Bisogna vedere come si amalgamano le varie squadre. Posso dire che vedo tutti i team molto attrezzati, sia ai vertici che nella zona salvezza. Sarà un campionato molto competitivo, forse più del precedente, visto che alcune squadre erano in difficoltà sin dall’inizio. Quest’anno non vedo società con grossi problemi, sarà una serie A tutta da vivere».

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