Udinese, giù le mani da Meret: provateci con Scuffet

La Spal ribussa all'Udinese per trattenere ancora un anno Alex Meret, probabile titolare al posto di Albano Bizzarri. Perché non proporre Scuffet agli estensi?
Udine 30 Novembre 2017. Calcio Coppa Italia. Udinese-Perugia. © Foto Petrussi
Udine 30 Novembre 2017. Calcio Coppa Italia. Udinese-Perugia. © Foto Petrussi

Il rapporto di fiducia tra l’Udinese e i suoi tifosi è ridotto al minimo storico (dell’era Pozzo). Lo sa bene Gino Pozzo, l’ha fiutato nelle settimane di Passione che una squadra allo sbando gli ha fatto vivere a fine campionato. Pozzo jr e il suo braccio destro Claudio Vagheggi sanno quindi bene che l’Udinese per ripartire ha bisogno di certezze.

Passi per la misteriosa e improvvisa passione per il mercato portoghese degli allenatori (a proposito quel Cardoso sembra sveglio, datevi un occhio al web), ma su una cosa i tifosi sul piede di guerra, temiamo per i simpatici dirigenti della Spal, saranno inflessibili: Alex Meret, portierino gioiello (ancorché gracilino) farà le valigie e tornerà a Udine per difendere, siamo convinti con profitto perché è un predestinato, la porta dell’Udinese.

Per i Pozzo, ci spiace dirigenti della squadra che fu di Capello e Delneri, deve essere l’inevitabile prima pietra per ricostruire un’Udinese credibile e far riaccendere la scintilla ai tifosi. Piuttosto il buon Vagheggi, che è anche il procuratore di Simone Scuffet, proponga agli estensi il “suo” portiere. È forte, ha solo bisogno di non sentire come un macigno pesare la maglia della sua squadra del cuore. 



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