Udinese, funziona la coppia Beto-Thauvin

I due attaccanti schierati dall’inizio firmano la vittoria sui ciprioti del Pafos. Un rischio cedere il portoghese, il francese sta dando segnali di crescita

Massimo Meroi

«Sono le punte che fanno giocare bene le squadre», dicevano gli allenatori di una volta. La frase ci è venuta in mente ieri mettendo a confronto l’Udinese del primo tempo con quella del secondo. La squadra dei primi 45’, con la coppia d’attacco Beto-Thauvin ha convinto, quella della ripresa che aveva come riferimenti Lucca e Brenner decisamente meno. Questione di abitudine a giocare assieme e con il resto della squadra, ma anche di qualità e personalità. Beto (venderlo è un rischio) e Thauvin hanno segnato i due gol con cui la squadra di Sottil ha regolato i ciprioti del Pafos; gli ultimi arrivati, se si eccettua una conclusione dell’ex Pisa, non si sono resi pericolosi e quasi mai si sono cercati con profitto. A loro parziale giustificazione le condizioni ambientali: durante l’intervallo, infatti, sul campo di Seeboden è venuto giù un violento acquazzone che ha condizionato la gara. Si è pensato soprattutto a controllare e a evitare infortuni che in questo momento della stagione possono pesare come macigni.

Sottil ha schierato all’inizio quella che oggi, considerata la perdurante indisponibilità di Deulofeu e Success (oggi sono tre mesi esatti dal suo infortunio muscolare) potrebbe essere la formazione titolare, fatta forse eccezione per la presenza a sinistra di Kamara al posto di Zemura e mercato in uscita permettendo. Il pacchetto difensivo, in attesa dell’acquisto che prenda il posto di Becao, è quello annunciato: Perez, Bijol e Masina, idem il pacchetto centrale con Samardzic e Lovric mezzali ai lati di Walace. Sulle fasce Ebosele a destra e il già citato Kamara a sinistra.

L’Udinese parte in maniera propositiva con un destro di Beto (2’) che termina alto. Poco dopo Ebosele riesce a sfondare sulla destra, poi mette in mezzo un pallone sul quale Lovric non arriva alla deviazione vincente per una questione di centimetri. Rispetto all’amichevole contro l’Ask Klagenfurt i bianconeri concedono meno in difesa. L’unica occasione nei primi 45’ dei ciprioti è di Oliveira che va via a Bijol ma non inquadra la porta. Al 27’ su cross di Lovric, che ruba palla a un avversario, il risultato si sblocca: Thauvin è abile nella sponda di testa, Beto pronto nel tocco da sotto misura. Il portoghese va così a segno per la terza gara di fila e prima del riposo regala la stessa soddisfazione a Thauvin che sul cross del 9 bianconero sfrutta un rimpallo tra portiere e difensore. Tra le due reti c’è anche il tempo per un accenno di zuffa tra Bijol e Oliveira subito sedato dall’arbitro.

Gli eventuali bollenti spiriti vengono spenti a inizio ripresa dalla pioggia. Si comincia con un quarto d’ora di ritardo. Sottil cambia la coppia d’attacco, altri rimangono in campo per un’ora. Il tecnico bianconero nei secondi 45’ prova Zemura a destra, visto che dietro a Ebosele al momento non c’è nessuno (lo scorso anno tappò la falla con Pereyra). Due le occasioni friulane: la prima di Lucca, la seconda di Quina, ma la mira è imprecisa.

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