L’Udinese ha trovato il centravanti: il polacco Buksa è a un passo, operazione da 5 milioni di euro

Vicino l’acquisto del centravanti del Midtjylland che sostituirà Lucca, ceduto al Napoli: l’attaccante è stato consigliato dal tecnico Runjaic, che l’ha già allenato

Stefano Martorano
Adam Buksa, il centravanti 29enne del Midtjylland è a un passo dall'Udinese
Adam Buksa, il centravanti 29enne del Midtjylland è a un passo dall'Udinese

È in arrivo un altro regalo per Kosta Runjaic, visto e considerato che l’Udinese è a un passo da Adam Buksa, il centravanti 29enne del Midtjylland che lo stesso tecnico bianconero ha consigliato alla società a inizio luglio, orientando così il tiro su uno dei profili a lui più graditi per arrivare a coprire la falla lasciata in attacco dalla cessione di Lorenzo Lucca, passato al Napoli per una quarantina di milioni.

Ne serviranno invece molti di meno, con un’operazione complessiva da 5 milioni, per arrivare al cartellino di un Buksa, entusiasta di fronte alla chiamata del suo ex allenatore che lo lanciò nel Pogon Stettino nel 2017.

In tre stagioni, fino al 2020, Runjaic ha schierato 55 volte Buksa in Polonia, trovando in cambio 22 gol e 10 assist. A quei tempi mister Kosta lo ha schierato punta centrale nel 4-3-3, punta unica nel 4-1-4-1 e in coppia nel 4-4-2. «Sono un tipico 9, alto e forte che sa tenere palla spalle alla porta e giocare per i centrocampisti, ma anche entrare in area di rigore e segnare. Sono anche un giocatore veloce e non statico, adatto per il gioco intenso e in pressing alto».

Così si era raccontato Buksa in un’intervista concessa a novembre ’23 a “Przeglad Sportowy”.

Mancino di piede, alto 191 centimetri, con un notevole dinamismo, il polacco ha dalla sua i numeri relativi ai gol che ha sempre segnato, anche a latitudini lontane tra loro. I 35 fatti in 73 partite ai New England Revolutions, nella Mls, ad esempio, gli valsero cinque anni di contratto al Lens, dove però l’avventura cominciò malissimo a causa di una frattura da stress al piede che lo ha poi portato all’operazione dopo un’assenza di 37 partite. Tutto, prima di rinascere in Turchia nell’Antalyaspor (16 gol in 35 partite) due anni fa, il ritorno in nazionale, dove conta 7 gol in 23 presenze, e la conferma avvenuta in Danimarca, dove un anno fa il Midtjylland ha sborsato 4 milioni al Lens, ottenendo 16 gol in 42 partite.

Ora la Serie A potrebbe davvero palesarsi, sapendo di avere in Runjaic uno sponsor non da poco e in Jakub Piotrowski un compagno conosciuto proprio alla sua prima annata al Pogon. Tuttavia, sulla carta Buksa sembrerebbe più un competitor nel ruolo di Keinan Davis, avendo grosso modo le stesse caratteristiche e lo stesso piede mancino dell’inglese.

I due potrebbero anche giocare in coppia nel 3-5-2 o nel 4-4-2, ma è più probabile che Runjaic punti su una seconda punta d’appoggio che non sarà l’Alexis Sanchez sempre più destinato a cambiare casacca dopo non essersi mai presentato al Bruseschi da inizio preparazione, e neanche l’opaco Brenner, deludente a Brema nell’ultimo test e in generale poco incisivo nelle altre amichevoli. E dire che i report degli allenamenti dicono l’esatto opposto, visto che il 25enne è quasi sempre tra i più brillanti al Bruseschi.

Questione di personalità forse, mentre per Damian Pizarro, tornando alla prima punta, c’è un problema di ambientamento certificato dai pochi miglioramenti avuti nell’anno di apprendistato. Il prestito, per il 20enne cileno ex Colo Colo, è la soluzione più probabile, anche se al momento mancano le richieste.

Va poi registrato l’ennesimo accostamento fornito dai social, dove è spuntato il nome di Tommaso Baldanzi, il 22enne della Roma con un contratto in scadenza al ’28. A una prima verifica pare non esserci alcun interessamento della società per il mancino di Poggibonsi.

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