L’Udinese può ritrovarsi un’arma in più alla ripresa del campionato: la rincorsa di Zaniolo

Il numero 10 bianconero contro la Cremonese sarà pronto per giocare tutti i 90 minuti. Verrà utilizzato sempre “alla Thauvin” e deve cancellare l’erroraccio con il Cagliari

Stefano Martorano
Nicolò Zaniolo esulta dopo il pareggio di Kabasele contro il Cagliari ©Foto Petrussi
Nicolò Zaniolo esulta dopo il pareggio di Kabasele contro il Cagliari ©Foto Petrussi

Manca poco, ancora undici giorni per la precisione, dopodiché l’Udinese potrà finalmente godersi un Nicolò Zaniolo tirato a lucido, visto che al Bruseschi contano di fargli avere tutti i 90’ nelle gambe proprio dalla ripresa del campionato del 20 ottobre a Cremona.

Questo filtra dai campi di allenamento dove il 10 bianconero sta completando la scalata verso l’agognata forma fisica inseguita fin dal 1 settembre, quando la società ha strappato il prestito per un anno al Galatasaray, garantendosi il riscatto. A questo poi Gino Pozzo ha aggiunto la promessa di un triennale già pronto nel cassetto, fiducioso che il 26enne saprà fare la differenza.

Al top della forma

È una differenza che Zaniolo può fare solo con la giusta mentalità e sfruttando al massimo il suo fisico già definito “dotato oltre la norma” dai preparatori atletici capitanati da Jordi Garcia, tutti perfettamente consapevoli dei molti infortuni avuti in passato da Zaniolo, la rottura del legamento crociato anteriore destro a settembre 2019 e di quello anteriore sinistro un anno dopo.

Furono due autentiche mazzate a neanche 22 anni compiuti, ma dalle quali il mancino ha saputo rialzarsi dovendo poi convivere con altri svariati infortuni. Insomma, c’è stato anche uno “storico” rilevante da considerare nel settaggio di una preparazione legata ai minutaggi che sono passati dai 36' giocati a Pisa ai 35 col Milan che hanno preceduto poi i 70’ col Palermo in Coppa Italia e i successivi 80’ col Sassuolo, prima degli 80’ con il Cagliari.

Attaccante per Kosta

Minutaggi ai quali Runjaic ha ovviamente aggiunto le richieste da seconda punta, il ruolo fin qui sempre scelto per lui da mister Kosta. È successo sia da subentrato, come al suo esordio a Pisa dove ha preso il posto di Iker Bravo al 15’ della ripresa, e col Milan, entrando al posto di Keinan Davis al 14’ del secondo tempo, e sia da titolare; a Reggio Emilia col Sassuolo, infatti, ha fatto coppia con Davis, proprio come col Cagliari, passando anche per la titolarità di Coppa Italia in cui ha fatto coppia con Adam Buksa.

Per Runjaic quindi Zaniolo è l’attaccante d’appoggio “alla Thauvin” sul centro destra, da servire in attesa dei suoi guizzi. A proposito, finora è stato vincente il mancino in Coppa Italia, mentre il sinistro scagliato da fuori al Mapei è stato parato a fil di palo, prima del rigore procurato e poi revocato.

Recupero psicologico

Tutto, prima della colossale occasione al 75’ col Cagliari, quando Zaniolo ha alzato la mira a pochi metri dalla porta. È stato un errore non da Zaniolo, non da quel giocatore che secondo il group tecnhical director Gianluca Nani «tornerà in Nazionale», ma soprattutto potrebbe essere stato un errore determinato dal nervosismo (si era fatto ammonire poco prima) o dalla stanchezza, prima di essere sostituito di lì a poco. Di certo, è un errore da rimuovere dalla testa per non ripeterlo a Cremona, dove arriverà con 90’ nelle gambe

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