L’Udinese piega il Parma, la salvezza arriva con tre mesi di anticipo

Ai bianconeri basta un rigore di Thauvin a fine primo tempo, il francese si vede annullare il raddoppio nella ripresa. Raggiunta quota 39 punti (e il decimo posto), la squadra di mister Runjaic ora può pensare a divertirsi

Antonio Simeoli
Thauvin trasforma il rigore che decide la sfida contro il Parma (foto Petrussi)
Thauvin trasforma il rigore che decide la sfida contro il Parma (foto Petrussi)

Lucca che cede la palla del rigore a Thauvin e tutto lo stadio lo applaude, il francese che si divora un gol e ne segna un altro splendido poi annullato, oppure i dioscuri là dietro, Bijol e Solet che non fanno passare uno spiffero, col nuovo arrivato che si conferma star assoluta salvando un gol fatto nel finale.

Oppure le parate del quasi quarantenne Padelli che si fa trovare prontissimo, insomma, ci sarebbero di cose da scrivere dopo la partita vinta dall’Udinese contro il Parma.

Eppure noi vi facciamo tornare con la mente al 26 maggio 2024, l’ormai celebre partita di Frosinone, l’ultima di un campionato balordo con quel provvidenziale gol-salvezza di Davis. Con quel colpo d’ala, in un finale drammatico con tanto di filo diretto con l’Empoli, l’Udinese si mise in salvo a quota 37.

Ecco, sostanzialmente tre mesi prima di quel 26 maggio, sabato 1 marzo, i bianconeri di Runjaic hanno raggiunto quota 39 punti, anche aritmeticamente, dopo averlo fatto nella sostanza da settimane, eccola salvezza. Con la pipa in bocca.

Tre mesi prima della fine di un campionato nettamente diverso da quello passato. C’è stato un cambio di passo netto. Bravo Gino Pozzo, che ha usato contestazioni e fischi come stimolo per ripartire. Bravi Runjaic e i suoi. E ora divertitevi. E fateci divertire.

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