Udinese, Runjaic ha un poker di dubbi: con il Sassuolo potrebbe toccare a Zaniolo e Zanoli
Il tecnico bianconero deve valutare anche le condizioni di Palma e Piotrowski per la sfida di domenica a Reggio Emilia. Indisponibile Iker Bravo

Può sembrare paradossale, ma la formazione con cui l’Udinese si presenterà alle 12.30 di domenica 28 settembre a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, dipenderà anche dal giorno di riposo concesso giovedì 25 settembre alla squadra.
È lo stacco completo, il “liberi tutti” che mister Kosta Runjaic ha concesso dopo le fatiche di coppa e la seduta di mercoledì, e che a ben guardare può diventare estremamente funzionale alle scelte tecniche, visto che l’allenatore aspetta buone nuove dalle valutazioni di Palma, Zanoli, Pietrowski e Zaniolo, tutti protagonisti “spremuti” in Coppa Italia contro il Palermo, ma alla fine talmente convincenti al punto da essersi candidati di diritto a un posto da titolare al Mapei.
È dunque una candidatura nata dalla prestazione di coppa, ma che passa necessariamente dal recupero fisico dei quattro, il che vuol dire che se oggi il preparatore atletico Jordi Garcia troverà quei ragazzi belli freschi, allora tutti e quattro potranno essere scelti nello starting eleven. Tutti? Sì, anche se molto dipenderà dalla scelta suprema di un Runjaic ancora indeciso tra il 3-5-2 con Atta mezzala e con Zaniolo in coppia d’attacco con Davis, oppure il 3-5-1-1 con Atta alle spalle dell’inglese. Quest’ultima è una pista che nasce innanzi tutto dalle macerie del 4-4-2 varato con il Milan, e incomprensibilmente non corretto in corso d’opera, ma soprattutto dalle ristrettezze in attacco dove mancherà Iker Bravo, partito per il Mondiale Sub 20 con la Spagna, e dove Buksa e Bayo sono in forte dubbio, visto che il polacco ha rimediato un colpo alla testa in coppa, e forse sarà recuperato in extremis, mentre l'ivoriano è più no che sì avendo lavorato a parte nelle ultime due settimane per via dei postumi di una contusione alla coscia. È questa l’emergenza offensiva che porterà Runjaic all’attenta valutazione di un Zaniolo che martedì ha comunque dimostrato di avere almeno 70’ nelle gambe.
Che fare dunque? Cominciare col numero 10 che ha già fatto scoccare la scintilla con la tifoseria friulana? Oppure tenere Zaniolo in panca pronto all’uso, cominciando con un altro esperimento? Sì, perché il 3-5-1-1 porterebbe Atta alle spalle di Davis e potrebbe rappresentare il compromesso ideale all’inizio tra desiderio e necessità, puntando su una mediana folta e di qualità. A quel punto sarebbe ancora più importante la freschezza di Piotrowski, tenuto in campo 90’ con il Palermo, piuttosto che puntare su Lovric, subentrato a Karlstrom col Palermo, che non ha i 90’ nelle gambe così come Zarraga, calato vistosamente dopo 30’ con il Milan. Nel 3-5-1-1 poi Miller avrebbe ancora più possibilità di trovare riconferma sul fianco sinistro di Karlstrom, in modo da garantire spinta e palleggio. A quel punto, Atta potrebbe essere ancora più libero di cercarsi la posizione per duettare con Davis, puntando a replicare l’asse vincente con l’inglese già visto a Milano e Pisa.
In difesa Palma cerca la riconferma per formare la linea a tre con Kristensen e Solet, così come Zanoli la cerca sulla fascia destra, anche se Runjaic sta pensando a ripresentare Ehizibue andato in difficoltà contro il Milan. A sinistra, Zemura è favorito su Kamara.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








