Troppa Reyer per l’Apu
L’Old Wild West sconfitta a Jesolo al Memorial Silvestrin da Venezia che tira con il 60% mentre Udine si ferma al 47%

L’Apu regge un tempo contro la Reyer ma cede alla distanza nel primo match del Memorial Silvestrin di Jesolo. La compagine bianconera, priva dell’influenzato Ikangi e di coach Vertemati (impegnato a Milano con Gracis per una riunione Lba con gli arbitri, è arrivato a gara iniziata), incassa la seconda sconfitta di questa pre-season dopo quella rimediata da Trapani in finale del Memorial Pajetta.
Niente drammi, in primis perché si sa che è ancora una fase in cui i risultati non contano, poi perché Venezia è una squadra di un altro livello ed è già tirata a lucido per l’esordio di martedì in Eurocup contro l’Aris Salonicco. La differenza sta tutta nelle percentuali al tiro: Udine è stata molto imprecisa e ha chiuso col 47% dal campo, la Reyer invece ha fatto la voce grossa con un eloquente 60%.
La palma di Mvp va al canadese Kyle Wiltjer (ex Olympiakos), autore di 19 punti in 15 minuti con 5/6 da due e 3/6 da tre. La difesa bianconera non è riuscita a prendergli le misure. L’Apu si può consolare con la bella prestazione di Brewton, top scorer del match con 20 punti (6/9 da due e 2/5 da tre) e il contorno di 7 rimbalzi.
Alta intensità
La cronaca racconta di un primo quarto ad alta intensità, con la Reyer a tentare l’allungo con i canestri di Wiltjer, Cole e Candi e l’Apu pronta a rispondere colpo su colpo con Brewton, Bendzius e Dawkins per il 23-23 della prima sirena. Nella seconda frazione gli orogranata iniziano a far valere la loro grande fisicità e il parziale iniziale di 7-2 costringe Gerosa a chiamare un time-out per cercare di sistemare le cose.
È ancora Brewton a tenere a contatto i bianconeri, mentre i lagunari trovano buone soluzioni con l’ex triestino Parks: si torna negli spogliatoi sul +7 Reyer (52-45) in una gara dal punteggio molto alto.
Rosa profonda
A inizio ripresa Udine riesce a restare in scia grazie ai punti di Alibegovic e Mekowulu, ma nel finale del terzo quarto gli uomini di coach Spahija portano il vantaggio in doppia cifra con le triple dell’incontenibile Wiltjer. L’ultimo periodo fa emergere la profondità di rosa dei veneziani, che possono ruotare dieci giocatori senza mai perdere l’intensità iniziale.
L’Old Wild West dimostra carattere e torna a -9 con un gioco da tre punti di Mekowulu e una tripla di Da Ros, ma Bowman e Lever respingono il tentativo di rimonta.
Parola a Gerosa
Nel dopo gara Giorgio Gerosa, che ha sostituito Vertemati in panchina per tutti i 40’, ha analizzato così la prova di Udine: «È stato un ottimo test e un ottimo modo per vedere a che punto siamo. Venezia è una squadra estremamente fisica e molto tecnica, gioca una pallacanestro veloce. Noi siamo stati bravi a tenere testa per larghi tratti, giocando con lo stesso piglio e la stessa aggressività in attacco, ma non siamo stati altrettanto bravi a pareggiare per tutti i 40’ la loro fisicità in difesa. Teniamo quello che c’è di positivo, e sono tante cose: ci siamo passati la palla e abbiamo lottato su ogni pallone».
Domani alle 18, sempre al palasport Cornaro di Jesolo, l’Apu Old Wild West affronta Treviso nell’ultima amichevole prima di dedicarsi al campionato.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto