Troppa Juve per il Tavagnacco: la sfida finisce dopo un tempo

Non sono bastate alle ragazze del Tavagnacco orgoglio, voglia e tenacia per uscire dallo stadio Friuli senza soccombere alla forza della Juventus. Le campionesse d’Italia in carica hanno vinto senza mai rischiare troppo e grazie a una doppietta nel primo tempo di una delle sue giocatrici di punta, Girelli. E se le gialloblu proprio non ce l’hanno fatta a impensierire più di tanto la retroguardia bianconera, guidata dalla ex Sara Gama, alla fine hanno contribuito a lanciare un segnale importante a tutto il movimento del calcio femminile, che ha avuto la dimostrazione che in uno stadio come il nuovo Friuli assume dignità e concretezza anche una calciatrice che di fatto fa la professionista, ma che ancora che il mondo del pallone non lo è.
Ad assistere alla partita c’erano circa 2.500 persone, non molte se si pensa che un anno fa erano più del doppio, ma un numero di tutto rispetto se si considerano i 4 gradi di ieri, l’orario di pranzo e la corsa al regalo di Natale.
E in ogni caso, chi c’era sugli spalti ha proprio vinto: incitamento, striscioni e al fischio finale applausi per entrambe le squadre, che sono andate a salutare la tribuna con le calciatrici che si tenevano per mano alzando le braccia al cielo.
Davvero in quel momento non si riusciva a capire chi avesse vinto sul campo e chi no. Ad applaudire le ragazze gialloblu c’erano sugli spalti anche i sindaci di Udine e Tavagnacco, Fontanini e Maiarelli, a pochi passi dal presidente Moroso e dal suo vice Bonanni, e poi molti appassionati che hanno approfittato anche dei comfort dello stadio di casa Pozzo. Un impianto che ha fatto luccicare gli occhi anche alle giocatrici e allo staff della Juventus, che non hanno perso l’occasione davanti alle telecamere di Sky di riprendersi la vetta della serie A. Grazie alla vittoria di ieri, infatti, la Juve ha superato il Milan e la Fiorentina, che ora sono seconde alle sue spalle. Per il Tavagnacco, invece, la classifica dice quartultimo posto a quota 11 punti.
La gara, in realtà, ha preso subito la rotta juventina: al 7’ è brava Bonassi a bloccare il primo tentativo della partita di Salvai, e al 10’ l’estremo difensore si ripete salvando la propria porta, ma nulla può Bonassi al 20’ quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo Girelli di testa mette in rete.
É l’1-0 che spiana la strada alle ospiti, che raddoppiano nuovamente con Girelli che incorna il pallone calciato su punizione. Il Tavagnacco, che ha impostato la partita in difesa puntando tutto sulle ripartenze, non è quasi mai riuscito a raggiungere in maniera pericolosa l’area avversaria, con la sola eccezione di un tiro di Kollanen dalla sinistra al 43’, che finisce alto.
La giocatrice gialloblu si era trovata da sola in area, ma ha sprecato la più ghiotta occasione per mettere pepe in una partita che nella ripresa ha visto in scena lo stesso copione del primo tempo.
Non ci sono stati più gol, ma molti tentativi della Juventus, comunque murati dalla retroguardia friulana. Alla fine della partita, quindi, festa per tutti. Nelle ragazze di Moroso resterà, comunque, il ricordo indelebile di aver giocato in uno stadio top della serie A e di essersi cambiate nello spogliatoio riservato alle squadre ospiti dell’Udinese (dove è entrato Cristiano Ronaldo, per capirci). Mica roba da poco... —
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