Tre Rifugi, sessanta edizioni della staffetta mito

Domenica la cavalcata delle aquile da Collina verso Lambertenghi-Romanin, Marinelli e Tolazzi. C’è pure un team da Malta

Vincenzo Mazzei

FORNI AVOLTRI. Entra nel vivo la storica staffetta internazionale Tre rifugi-sky trail che domenica, alle 10, si correrà a Collina di Forni Avoltri per la sessantesima volta intorno all’anello dei celebri rifugi Tolazzi (1.370m), Lambertenghi-Romanin (1.960m) e Marinelli (2.112m).

«Il nostro impegno – spiega il presidente dell’Us Collina, Luca Caneva – è quello di garantire lo straordinario spettacolo di sempre e l’avvincente sfida tra “i corridori del cielo” su e giù per le tre frazioni di salita (4.5 km), attraversata (3,8 km) e discesa (4,7 km). Contiamo di schierare da 100 a 120 squadre».

La storia

Nata nel 1951 come scommessa tra amici che il tracciato dei rifugi sarebbe stato completato in tre ore, la gara rimase sospesa per 12 stagioni e riproposta in forma agonistica e a cronometro nel 1963. Edizione che la Ss Pontebbana si aggiudicò davanti a due squadre dell’Us Aldo Moro Paluzza in cui Gaetano Di Centa affrontò la discesa dal Marinelli.

La staffetta incominciò ad affermarsi e richiamare i grandi nomi del panorama olimpico e internazionale. Tra questi Giorgio e Manuela Di Centa, Gabriella Paruzzi, Silvio Fauner, Maurilio De Zolt, l’idolo di casa Gino Caneva, l’ex forestale Marco De Gasperi, il neozelandese più volte iridato Jonathan Wyalt fino ai gemelli piemontesi De Matteis e i fratelli sloveni Kosovelj.

E furono proprio tre fuoriclasse delle corse in montagna – Wyatt, De Gasperi e Caneva – a stabilire per la società collinese la vittoria-record che resiste dal 2007: 1h 10’45’’. Pazzesco.

I grandi team

Una Tre rifugi che l’Us Aldo Moro Paluzza ha vinto 31 volte di cui otto femminili e i finanzieri di Predazzo Pierino Fontana, Elio De Martin ed Elio Ferigo sono stati padroni indiscussi per una dozzina di edizioni.

Quest’anno i favoriti saranno i portacolori della Gemonatletica, Tiziano Moia, Giulio Simonetti e Andrea Fadi. Il terzetto punta al trsi pareggiando il conto con la Dolce nord-est di Stefano Chiabai che si ripresenta con una nuova formazione schierando il keniano Lolkurraru in discesa.

Occhio poi agli sloveni, primi nel 2022 e presenti con sei squadre, la new entry Malta, Us Aldo Moro,Timaucleulis e alla Sportiva prealpi Giulie che schiera in salita Andrea Elia, vicecampione italiano vertical.

Le donne

Dopo il record di 23 team rosa del 2022 gli organizzatori si aspettano che il numero possa ancora crescere magari con il successo di un terzetto italiano che manca dal 2014. Favorite le formazioni di Gran Bretagna e Slovenia. A batterle ci proveranno le ragazze dell’Aldo Moro a caccia del nono centro e quelle della Timaucleulis per bissare il successo del 2014.

Madrine

Le gemelle Sara e Ilaria Scattolo, azzurre del biathlon che dal 2016 si sono trasferite dal Veneto a Forni Avoltri per allenarsi alla Carnia Arena di Piani di Luzza.

Serata olimpica

Venerdì sera (18 agosto) nel tendone delle feste di Collina, in località Staipo, serata dedicata al racconto delle imprese e ai ricordi degli atleti olimpici.

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