Tra scanner e mascherine prove di nuova Old Wild West

UDINE. Un primo allenamento bianconero del tutto particolare per Boniciolli e il suo staff. Il palasport Benedetti ha ospitato, martedì 23 giugno, la prima seduta Apu dell’era Covid-19, il tutto all’insegna del massimo rispetto delle rigidissime norme imposte dalla Fip.

Ingresso all’impianto con le mascherine, termoscanner per misurare la temperatura corporea, palloni sanificati, distanziamento sociale.

Insieme a coach Matteo Boniciolli hanno diretto la seduta l’assistant coach Alberto Martelossi e il preparatore atletico Luigino Sepulcri: un ritorno per tre in uno del templi del basket udinese.

Otto i giocatori presenti. I tre bianconeri sotto contratto, vale a dire Michele Antonutti, Vittorio Nobile e Andrea Amato, il giovane del vivaio Daniel Ohenhen e quattro “guest star”: Francesco Pellegrino, Nazzareno Italiano, Marco Maganza ed Emanuele Trapani.

Per Pellegrino e Italiano si può parlare di un vero e proprio assaggio di Apu: entrambi sono nomi caldi per il mercato bianconero. Il centro siciliano è vicino al ritorno a Udine dopo la parentesi alla Reyer, Italiano è un vero e proprio “pretoriano” di Boniciolli.

Non sono oggetto di trattative Maganza e Trapani. Il centro gemonese si è aggregato all’Apu trovandosi in zona, Trapani è un play classe 1999 reduce da due stagioni in B a Cesena e ha colto l’occasione per mettersi in mostra.

Per tutti il lavoro individuale è stato diviso in tre parti da 45 minuti l’una. La prima, affidata alle sapienti mani del professor Sepulcri, è servita per rimettere in moto i muscoli dopo oltre tre mesi di stop. La seconda ha visto i giocatori all’opera con la palla, divisi per ruolo.

La terza e ultima parte è stata dedicata ad esecuzioni di esercizi a coppie con la palla, indossando i guanti per i passaggi. Oggi, intanto, appuntamento istituzionale per l’Apu. Una delegazione bianconera incontrerà l’assessore comunale allo sport Antonio Falcone alle 12.30 presso la Loggia del Lionello. —