Tra Pordenone e Mantova sfida tra tecnici a rischio. Di Carlo, vietato sbagliare
Il mister neroverde, illustre ex di turno, chiamato alla svolta. Osservato speciale pure Nicola Corrent dopo due stop di fila

Da una parte l’illustre ex Domenico Di Carlo, tecnico navigato per la serie C. Dall’altra Nicola Corrent, allenatore emergente. Entrambi ex centrocampisti, di natura posseggono la visione di gioco, l’intuito di capire ciò che sta succedendo. Va da sé che abbiano già intuito come Pordenone-Mantova di sabato sia una vera e propria “Sfida all’Ok Corral”.
Entrambi i trainer sono sotto osservazione e l’incontro di Lignano può risultare decisivo per le sorti di entrambi. I ramarri arrivano da due punti nelle ultime tre uscite, rendimento costato la vetta della classifica del girone A di Lega Pro, i lombardi invece sono reduci da due ko, ruolino per cui fanno parte nuovamente del gruppetto di squadre ai playout.
Certamente è all’insegna della tensione la settimana che stanno vivendo sia Di Carlo sia Corrent. L’avvicinamento al match del primo si è aperto con il confronto con il presidente Lovisa, incontro che ha fatto seguito al brutto rovescio di Arzignano.
Il numero dei ramarri ha detto quanto pensava al mister e alla squadra. Un faccia a faccia duro, da cui però tutti stanno cercando di uscire più forti. Amico ed ex compagno di squadra dell’ex del Pordenone, Emanuele Berrettoni, Nicola Corrent invece ha ripreso il lavoro dopo i fischi subiti dai tifosi domenica scorsa.
Al Martelli il Mantova ha perso per 3-2 la gara con la Virtus Verona dopo essere stato in vantaggio per 2-0. «Non vedevano l’ora di cantare i cori contro di me», ha detto dopo il 90’ lo stesso mister, che ha trovato successivamente striscioni contro di lui allo stadio e al centro sportivo. Tra l’altro a segnare i due gol per i virgiliani ci aveva pensato Riccardo Bocalon, illustre ex di turno del match di sabato.
A Mantova il centravanti veneziano ha iniziato benissimo, mettendo in porta quattro palloni in cinque partite. Un insidia per il portiere neroverde Festa, a sua volta ex dell’incontro.
Tra due formazioni in crisi, che vivono lo stesso stato d’animo, è chiaro che a essere favorita sia la squadra che occupa la posizione migliore in classifica. Il Pordenone, dunque, parte avvantaggiato, ma occhio a quanto successo nei 90’ dell’andata, perché al Martelli rimediò la prima sconfitta in esterna stagionale.
Di Carlo, alla prima da ex a Mantova, venne bastonato dal suo vecchio club, che non ebbe riguardi di fronte a chi lo portò a sfiorare la serie A partendo dalla C2. Corrent invece rinsaldò la sua posizione. Mimmo deve vendicare di quella sconfitta. Per il suo futuro, ma anche per il cammino verso la serie B del Pordenone.
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