Il torneo di Trento promuove l’Apu: la strada è quella giusta
A due settimane dal campionato sono tante le note positive: fisicamente Udine c’è

Sono soltanto partite amichevoli, ma vincerle fa molto piacere. L’Apu Old Wild West ha chiuso la quinta settimana di preparazione al campionato con un pieno di vittorie: dopo quella di Codroipo contro Treviso, ecco quelle di Trento al cospetto di Trapani e Trento, che hanno permesso ai bianconeri di sollevare al cielo il trofeo dell’11° Memorial “Gianni Brusinelli”.
Il punto
Una delle note più interessanti del weekend trentino è che Udine è riuscita a reggere l’urto contro due squadre di grande fisicità. L’upgrade più importante, nel cambio di categoria, è proprio quello sul piano fisico e in questo senso l’Old Wild West ha iniziato bene a prendere le misure.

Lo dimostra anche il fatto che in entrambe le gare del “Brusinelli” l’Apu ha vinto largamente la sfida a rimbalzo. In tal senso la presenza di due centri dominanti nel pitturato come Spencer e Mekowulu è una bella garanzia oltre che una novità, dopo due stagioni di A2 giocate a lungo con il “falso cinque”.
Notizie positive anche dall’attacco, con la palla che circola bene (32 assist in due partite) e tante soluzioni offensive. Non solo tiro da fuori, ma anche gioco interno: non a casa nella finale con Trento è stato decisivo Spencer con 14 punti (7/12 da sotto). Miglioramenti per quanto riguarda le palle perse, uno dei principali nei di inizio pre-season. Cifra ancora importante contro Trapani (15), più accettabile quella contro l’Aquila (12).

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Coach Adriano Vertemati ha riletto così la partita giocata contro Trento: «La seconda gara in 24 ore porta difficoltà fisiche, noi siamo stati un po’ imprecisi in attacco ma abbiamo trovato di fronte un livello di atletismo e fisicità maggiori rispetto alle precedenti sfide.

La cosa positiva è che a parte Mekowulu condizionato dai falli, chi ha giocato meno è rimasto in campo per 15’: è un bel segnale, sappiamo che potremo contare su tutti gli elementi del roster quando le cose conteranno davvero. Ci sono anche due settimane prima del debutto in serie A, c’è tempo e dobbiamo lavorare per migliorare ancora».
Soddisfatto il presidente bianconero Alessandro Pedone: «Spero che sia il primo trofeo di una lunga seria. È solo basket estivo, conta poco, però in campo si è vista una squadra col coltello fra i denti. Stiamo costruendo la mentalità da serie A».
Sorride Aubrey Dawkins, che in qualità di top scorer e mvp della finale si è aggiudicato una magnum di spumante: «Mi sento davvero bene dal punto di vista individuale e ci troviamo bene anche come squadra. Penso che siamo sulla strada giusta, l’affiatamento coi compagni migliora ad ogni partita. C’è ancora margine di crescita, ma in questo momento siamo in fiducia e non vediamo l’ora di iniziare il campionato. Il premio di mvp? Fa piacere, però è merito di tutta la squadra che mi ha messo in condizione di fare buoni tiri».
Mancano due settimane al debutto a Reggio Emilia, la strada è quella giusta.
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