Tomei, un colpo di scure: tagliato capitan Campaner

Il nuovo tecnico del Pordenone sorprende tutti: oltre a Florindo, a casa “Ciccio” «Avevamo cinque difensori centrali, ho dovuto fare queste scelte dolorose»

di Bruno Oliveti

PORDENONE

Clamoroso: tagliato capitan Campaner. Non si può certo dire che Ermanno Tomei sia entrato nel Pordenone in punta di piedi. Alla conferenza stampa di presentazione, lunedì, aveva annunciato tagli, per snellire una rosa troppo abbondante. E si era anche capito che il “bisturi” del nuovo mister avrebbe agito nel reparto arretrato: «Ci sono cinque centrali...», aveva detto senza giri di parole il ds Claudio Canzian. L’indiziato numero uno era Michele Florindo, che già nell’ormai “lontano” periodo di gestione Vanoli era stato messo in dubbio. Ma nessuno avrebbe potuto prevedere che il secondo “esubero” sarebbe stata proprio la bandiera della squadra.

Un colpo di scena al giorno al Pordenone calcio, società che non finisce mai di stupire gli appassionati e non solo: è capace di far discutere al bar (soprattutto il Posta...) anche chi non s’interessa di calcio. Sembra passata una stagione da quando è entrato in società Ferrigno con la nuova liquidità da investire subito, da quando è stato chiamato il professionista Vanoli come allenatore e da quando è stata messa in atto una campagna acquisti faraonica per vincere la serie D, da quando proprio Campaner è stato convinto dai dirigenti a rimanere, e a rifiutare quindi le offerte arrivate da altre società, in nome del suo affetto per i colori neroverdi. Invece la stagione non è praticamente neanche cominciata, eppure: 1) l’allenatore non è più Vanoli; 2) tra tagli e nuovi acquisti la rosa non è mai stata definitiva; 3) l’obiettivo coppa Italia è già svanito; 4) Fabio Campaner non è più un giocatore del Pordenone; 5) serve un nuovo capitano.

A parte tutto questo, tutto bene. Ieri Tomei ha diretto il primo allenamento e cominciato a impostare la squadra secondo i suoi credo: «Ai ragazzi – ha detto il tecnico – serve solo tranquillità. La squadra è ottima, è stato fatto uno splendido lavoro dal preparatore atletico e tra15 giorni, al massimo un mese, saremo al top. Nel frattempo dovremo cercare di fare risultati faticando il meno possibile. Serve solo serenità: la rosa era troppo abbondante, i ragazzi non sapevano ancora chi sarebbe rimasto e chi no. Così ho deciso di fare subito chiarezza. E, pur piangendomi il cuore, ho comunicato a Campaner e Florindo che avrei rinunciato a loro. E’ stato difficile, ma ho dovuto fare le mie scelte: cinque centrali difensivi più Carli, mediano che all’occorrenza sa giocare molto bene in difesa, erano oggettivamente troppi».

Certo, a parte Florindo che il Pordenone l’aveva solo “assaggiato”, dev’essere stato ancora più difficile per “Ciccio” Campaner accettare un taglio così netto, improvviso, inaspettato, impronosticabile. Lui, capitano neroverde di lungo corso, di certo non se lo sarebbe mai aspettato, soprattutto dopo essere stato pregato, prima di partire per le vacanze, di rimanere tra i ramarri. Lui che tra l’altro domenica non ha neppure giocato. Per ora nessuna comunicazione ufficiale della società in merito e nessun commento da parte dell’interessato. Magari ci potrebbe essere un cambio di rotta. Ma Tomei ha deciso. E Campaner, stavolta, difficilmente si lascerebbe convincere di nuovo.

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