Toffoletto: «Il segreto? I nostri tecnici vincenti»

MILANO. Chissà se Mario Martini e Renzo Burelli, predecessori di Gianni Toffoletto sulla poltrona di presidente del comitato regionale della Figc, provano un po’ di invidia nei confronti del loro successore. Che a nemmeno tre anni dal suo insediamento (dicembre 2012), può già fregiarsi di due titoli tricolori con le Rappresentative, quando in 20 anni complessivi di governo loro due ne hanno messo insieme uno solo (Burelli nel 2012, l’ultimo del suo mandato). Avanti di questo passo l’attuale numero uno del movimento pallonaro regionale disintegrerà il palmares di Diego Meroi, primo presidente del comitato che in 34 anni di “regno” portò a casa i tre titoli (1966, 1983 e 1984) che il Friuli Venezia Giulia ha conquistato, però, con la selezione maggiore.
«Non assegnatemi – mette le mani avanti Toffoletto – meriti che non mi appartengono, perchè questi risultati sono il frutto della competenza e dell’impegno del nostro staff tecnico. Capaci di trarre il massimo da un bacino di giocatori che è un quinto di quello delle regioni più grandi, facilitate quindi nel raggiungimento di certi risultati. Paradossalmente però, il ridotto numero di praticanti nelle varie categorie permette ai selezionatori di poter visionare i “convocabili” quasi tutti di persona nel corso di una stagione e questo fatto consente loro di valutarne meglio le qualità».
Nei toni trionfali che hanno accompagnato la produttiva (un titolo, una semifinale e un quarto di finale) spedizione in Lombardia stona l’assenza della Rappresentativa femminile, che pure non più tardi di tre anni riuscì a disputate la finale perduta di misura contro il Lazio. «Non aver potuto presentare una squadra femminile è il nostro grande rammarico – ammette il presidente della Federcalcio –, ma le difficoltà economiche hanno portato alla sparizione di molte squadre costringendoci a inglobare le uniche tre realtà superstiti nel campionato veneto. Ora il delegato Elio Meroi si sta muovendo per risollevare il movimento e un primo passo è stato la nascita di un nuovo club a Pasian di Prato. In tempi brevi contiamo di allestire un nostro campionato in deroga, sfruttando le potenzialità offerte dalle circa 120 ragazze attive nei campionati maschili esordienti e giovanissimi che già hanno permesso alla Rappresentativa Under 15 dei tecnici Diego Nebuloni e Barbara Lesa di sfiorare l’accesso al Torneo delle Regioni di categoria (terza alle spalle di Veneto ed Emilia qualificate, ndr)».
Guardando al futuro non è ancora certo che l’organizzazione del prossimo Torneo delle Regioni sia assegnata alla Calabria come pareva alla vigilia della manifestazione ospitata in Lombardia. «La Lega nazionale dilettanti (ancora in attesa del nuovo presidente dopo la fine del cortissimo “regno” di Felice Belloli, ndr) – conclude Toffoletto – deciderà entro la prima decade di luglio. La scelta della Calabria era legata alla possibilità di ottenere significativi contributi a scopo turistico-promozionali, condizionandoli però alla disputa del torneo di nuovo ai primi di giugno. Molti comitati non sono però d’accordo a ripetere l’esperienza di quest’anno per i disagi legati alle temperature, oltre che per gli impegni scolastici. Aspetto quest’ultimo che per la verità a noi non ha creato problemi con le famiglie e le scuole, che anzi assegnano crediti formativi per la partecipazione a queste attività sportive».
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