Runjaic chiede un ultimo sforzo all’Udinese: chiudere in bellezza contro la Fiorentina
Il tecnico bianconero: «Con la Viola dovremo giocare con passione, vogliamo ricambiare l’energia che i nostri tifosi ci hanno sempre trasmesso»

Non ha ancora imparato l’italiano ma l’allenatore dell’Udinese, Kosta Runjaic, è uno che si fa capire bene quando vuole. Nell’ultima conferenza stampa pre-partita della stagione (domenica 25 maggio, alle 20.45, i friulani chiuderanno il campionato ospitando la Fiorentina), il tecnico ha espresso senza indugio l’obiettivo per la serata di commiato ai tifosi, esprimendosi così grazie all’aiuto dell’interprete: «Sarà un’atmosfera straordinaria, come è stata in ogni nostra partita, anche con il Monza. I nostri tifosi non ci hanno mai fatto mancare la loro energia e noi tutti vogliamo ricambiare. Dovremo giocare con grande passione, essere presenti e mostrarglielo».
Tutto chiaro e limpido, quindi, al contrario del suo futuro a Udine, sul quale lo stesso tecnico si è in qualche modo trattenuto, scegliendo altre parole per non definire tutti i contorni della sua permanenza. «Non abbiamo ancora parlato in maniera esplicita con la società, anche se siamo sempre in contatto. Ho ancora un anno di contratto. A fine stagione parleremo nei dettagli e le conclusioni definitive si trarranno dopo la gara con la Fiorentina».
Al di là dei virgolettati, a essere lampante, in questo caso, è solo il contrasto emergente tra la voce della società che a riguardo si è già esposta riconfermando l’allenatore, come fatto dal “supervisore” del mercato Gianluca Nani anche dopo la sconfitta con il Monza, e lo stesso Runjaic che si muove con estrema circospezione seppur lusingato, come traspare da quest’altra affermazione: «Siamo una squadra di media classifica ed è normale avere avuto alti e bassi. Io lavoro in maniera obiettiva e lucida, devo mettere da parte l’aspetto emotivo per essere obiettivo e sono gli altri a dover giudicare. È bello sentire che la società è soddisfatta del mio operato, ma abbiamo ancora una partita e vincere sarebbe un segnale molto positivo per guardare alla prossima stagione».
In altri passaggi, invece, Runjaic ha parlato da “allenatore riconfermato”, come in questo: «È stato il primo approccio con la Serie A e adesso ho una visione più chiara del campionato. Questa stagione mi ha dato molto e sfrutterò questa esperienza in vista della prossima, che già posso immaginarmi. La Serie A è divisa in due, con più qualità e con meno, e dovremo focalizzarci bene sul creare i nostri principi di gioco. È in base al Dna che dovremo andare a prendere i giocatori giusti, adatti a noi, se ne partiranno alcuni».
E ancora, sempre sul mercato: «Bijol, Lucca e Solet sono richiesti? Quando altre società si interessano a nostri giocatori vuol dire che abbiamo raggiunto un certo livello e fa parte del gioco. Il nostro obiettivo è che la squadra migliori e se estate qualcuno partirà, dovremo colmare il vuoto che lascia».
A proposito di vuoto, in vista della Viola Sanchez troverà spazio per i saluti («Può anche partire dall’inizio, vedremo»), mentre per il futuro c’è già attesa per Thauvin: «Florian ci manca ma non è qualcosa di nuovo. Giocatori di livello come lui non si possono sostituire, e la squadra si è adattata. All’inizio della prossima stagione Thauvin sarà a disposizione al 100%».
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