Tamai a Belluno, Sanvitese in casa

Le vicende di Pordenone e Sacilese le hanno messe in secondo piano, ma oggi ripartono anche loro: stiamo parlando di Tamai e Sanvitese, le decane della D. Lo fanno rispettivamente per l’undicesima e la diciottesima volta di fila in questo campionato. Le “furie rosse” cominciano da Belluno, i boys di Tortolo ospitano il temibile Legnago.
Qui Tamai. Lo start è in Cadore: trasferta la cui cabala dice bene. I mobilieri provengono da tre vittorie di fila nello stadio dei gialloblù, ma un conto è la carta, un altro il campo: Birtig lo sa e si porta appresso qualche dubbio sull’approccio alla gara, visto che il Tamai non gioca da un mese, dal match col Sorrento (7 agosto), e se la squadra riuscirà a sopperire all’emergenza. Oggi mancano Piperissa, Lella (infortunati), e dei giovani Grandin (squalificato) e Cima (menisco rotto, 40 giorni out). Una situazione tale, soprattutto a livello di fuoriquota, per cui è stato ingaggiato Stefano Alba, attaccante classe ’92 ex Portogruaro, il quale oggi debutterà al Polisportivo. «Siamo incerottati – ammette il tecnico – Non è il massimo partire così. La cabala dice bene e la trasferta pare agevole, ma la prima gara di campionato fa storia a sé. Ricordiamoci l’esordio col Montecchio l’anno scorso: sembrava vittoria facile, dopodiché finì 1-1...». Meglio non ri-sottovalutare l’avversario. Se si vuole stupire ancora, questa è la strada giusta.
Qui Sanvitese. L’estate dei patemi è alle spalle, ora la Sanvitese e Gianni Tortolo scendono in campo e provano l’ennesimo miracolo. Questa di fronte sarà la salvezza più difficile da conquistare, la squadra è indebolita e l’ambiente lo sa. Come l’anno scorso, si riparte con una big. Dal Treviso al Legnago, non si può certo dire che il calendario è favorevole ai biancorossi. «Gara difficile, ma noi ci siamo – dà la carica Tortolo - Ricordiamoci che abbiamo fermato il Pordenone: se siamo umili come in quella circostanza, possiamo portare a casa i primi punti». I veronesi arrivano a Prodolone dopo una campagna acquisti sontuosa. Tanto per capirsi, davanti ci sono gli ex Venezia Correzzola e Ferretti: Battiston ed Erodi saranno chiamati al super-lavoro. «Abbiamo le nostre armi, usiamole – spiega Tortolo – In queste gare qui non bisogna partire sconfitti. Siamo noi, quelli che abbiamo meno da perdere». Una splendida notizia, a margine: oggi si rivede Ursella. Dopo nove mesi di stop, dovuti alla rottura del legamento crociato del ginocchio, il mediano riparte. Una bella vittoria per lui e per la Sanvitese.
Alberto Bertolotto
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto