Udinese, vittoria cercasi a Cagliari: ci sarà Bravo al fianco di Davis in attacco

Sabato 3 maggio bianconeri di scena in Sardegna: i tre punti mancano dal 1º marzo con il Parma. Sanchez carta da giocare a gara in corso

Stefano Martorano

Sono passati più di due mesi da quando l’Udinese ha vinto l’ultima partita in serie A. Era il 1º marzo e i bianconeri superarono il Parma 1-0 grazie a un calcio di rigore trasformato da Thauvin.

Da allora sono arrivati un pareggio (1-1 a Roma con la Lazio), cinque sconfitte di fila e lo 0-0 di lunedì scorso con il Bologna. È trascorso tanto, troppo tempo per una squadra che ha dimostrato di avere nelle corde un potenziale importante.

Con ancora dodici punti in palio pensare di arrivare a quota cinquanta appare esercizio complicato soprattutto considerando che nelle ultime due giornate bisognerà affrontare squadre ultra motivate come Juventus e Fiorentina, ma sabato 3 maggio, a Cagliari (alle 15), l’Udinese può e deve cercare quella vittoria che manca da troppo tempo.

Niente alibi

É vero che di fronte c’è una squadra che cerca ancora la matematica salvezza (otto punti di vantaggio a quattro giornate dalla fine sono comunque una garanzia per i sardi), è vero che la coppia d’attacco titolare Lucca-Thauvin è ancora ai box per infortunio, ma l’Udinese, come ha dimostrato nella gara con il Bologna, se ha a disposizione Davis, può anche fare a meno del suo capocannoniere e del suo capitano. Basta andare in campo con la voglia giusta senza regalare un tempo agli avversari come è successo con Inter, Genoa, Milan e Torino. La verità è che la gara con quella che oggi è la quinta forza del torneo ha aumentato i rimpianti per i punti lasciati per strada tra marzo e aprile che potevano dare un’altra luce al campionato dell’Udinese.

Sotto osservazione

La partita odierna e quella di domenica prossima con il Monza possono rimpinguare la classifica di Bijol e compagni. Il Cagliari è squadra superiore a quelle che i sardi si sono messi alle spalle, ma non vale l’Udinese. Runjaic in sede di presentazione ha dribblato l’argomento futuro sostenendo che lui pensa a chiudere bene questa stagione e che ci sarà tempo per pensare alla prossima, ma è comunque evidente che queste partite diranno molto sul destino di alcuni giocatori.

Le scelte

La conferma bisogna meritarsela. Il riferimento è per esempio a Iker Bravo che oggi dovrebbe essere il prescelto per fare coppia in attacco con Davis. Lo spagnolo non è stato impiegato con continuità dopo l’infortunio di Thauvin e questo lo ha un po’ penalizzato, d’altro canto lui poteva e doveva fare qualcosa di più. Sicuramente giocare vicino a Davis lo aiuterà.

Con Ehizibue e Payero squalificati ed Ekkelenkam indisponibile, alle spalle della coppia d’attacco il pacchetto di centrocampo sarà a cinque con Modesto e Kamara sulle fasce e Atta-Karlstrom-Lovric in mediana.

Ecco dallo sloveno ci aspettiamo una reazione di orgoglio dopo la partitaccia con il Toro e la panchina con il Bologna. Il trio difensivo davanti a Okoye sarà il solito: Kristensen-Bijol-Solet. E Sanchez? Partirà dalla panchina e sarà inserito a gara in corso. Magari non a 10’ dalla fine, ma un po’ prima, si spera.

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