Sul collo ha tatuato le labbra della sua compagna

É Natalie Rodela, ex cheerleaders dei Miami Heat di Le Bron James di cui Cyril è tifoso

UDINE. La passione di Cyril Thereau per i tatuaggi colpisce, chi lo osserva per la prima volta, ancora più del curriculum dell’attaccante francese. Ma in un corpo quasi completamente ricoperto da scritte e disegni esiste un ricamo, un piccolo vezzo, con un significato particolare: il tatuaggio sul collo che rappresenta due labbra rosse, sensuali, da donna. Thereau ha deciso di disegnarselo la scorsa estate ed è dedicato a Natalie Rodela, splendida bellezza a stelle e strisce e sua compagna da un paio di stagioni. Non una qualunque, in ogni caso, nel panorama americano Natalie: donna del profondo sud, texana doc, Cyril - pazzo per Le Bron James - l’ha conosciuta a Miami. Perché in Florida questa venticinquenne figlia dello “Zio Sam” non soltanto ha ballato assieme a Jennifer Lopez, ma era una delle più apprezzate cheerleaders dei Miami Heat - franchigia Nba in grado di vincere il titolo nel 2012 e 2013 - dopo aver iniziato sul parquet di casa, con la casacca degli Houston Rockets.

Alle nostre latitudini il concetto di cheerleaders si traduce, più o meno, con il termine ballerina e viene semplicemente associato agli spettacoli danzanti di decine di ragazze nei tempi morti - intervalli, time-out - delle gare di basket o football. Negli Stati Uniti sono oltre 1 milione e mezzo coloro che si dilettato in quello che viene definito come un vero e proprio sport in grado di combinare elementi di ginnastica, danza e stunt. E per entrare a far parte delle rose dei club di Nba o di Nfl le ragazze devono superare selezioni non da poco, concorsi attitudinali e partecipare, nel corso dell’anno, a eventi, manifestazioni e serate di gala che - normalmente - fanno registrare sempre il tutto esaurito. Culture e tradizioni radicate nel tempo e profondamente diverse da quelle del Vecchio Continente. Ma in fondo se ci ha pensato De Laurentiis per il suo Napoli, magari a Natalie potrebbe balzare alla mente l’idea di un “cheerleading” in salsa bianconera. E siamo quasi sicuri che, tutto sommato, un prepartita modello americano non dispiacerebbe affatto a un’ampia fetta di tifosi friulani.

Mattia Pertoldi

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto