Sottil furioso dopo il pari con il Lecce, la panchina scricchiola: alla finestra ci sono Cioffi e Semplici

«Sono soddisfatto», ma il tecnico viene stuzzicato anche dalla tv del club: Gino Pozzo deve decidere se rinnovargli la fiducia prima di Monza

Pietro Oleotto
Mister Sottil durante il match contro il Lecce © Foto Petrussi
Mister Sottil durante il match contro il Lecce © Foto Petrussi

UDINE. «Cosa c’entro io se i tifosi gridano: devi spendere?». Il tono non è fiaccato dai 90 minuti, quando la voce di Andrea Sottil rompe il silenzio della sala stampa, proveniente dallo studiolo della tv ufficiale del club, impegnata come di consueto nei commenti del dopo-partita.

Un dopo-partita bollente. Dove le critiche non gli vengono risparmiate. «Per una società che in 29 anni non ha mai rischiato di retrocedere questo allenatore è un pericolo», chioserà Michele Criscitiello, direttore di TV12 oltre che di Sportitalia, concludendo una serata da resa dei conti.

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Il francese Thauvin trasforma il rigore del provvisorio vantaggio dell'Udinese © Foto Petrussi

Da quel palcoscenico non possono arrivare le indiscrezioni sui colleghi avuti dalla società sui possibili sostituti dell’allenatore di Venaria Reale, al posto del quale si continuano a fare il nome di Gabriele Cioffi, ex vice di Luca Gotti artefice del brillante finale di campionato del 2022 prima di andare all’Hellas Verona, dove ha ancora in essere l’ultimo anno di un biennale da 700 milioni a stagione.

L’ultimo spiffero, però, riferisce di un contatto con la Lian Sports, l’agenzia di Fali Ramadani che assiste anche Leonardo Semplici, tecnico che, dopo aver chiuso poco brillantemente la lunga avventura alla Spal, non è riuscito a salvare né il Cagliari, né lo Spezia. Un altro nome nel “frullatore”, assieme a quello di Johan Walem, il belga che ha guidato la Under 21 del suo Paese che ha già assistito a un paio di allenamenti dell’Udinese, recentemente.

Poco prima di restare vittima del fuoco amico, Sottil aveva dribblato le domande su una panchina che continua ad essere bollente, visto che dopo nove giornate l’Udinese non ha ancora vinto, pur avendo perso soltanto tre volte, contro Juventus, Fiorentina e Napoli. «Non mi sembra il caso di cominciare una conferenza stampa chiedendo se sono in discussione o meno».

Il motivo? Semplice. Sottil l’Udinese non l’ha vista male neppure lunedì sera contro il Lecce. «La squadra meritava di vincere la partita. Ai ragazzi non posso dire nulla. Come allenatore sono soddisfatto, ma allo stesso tempo dispiaciuto per i ragazzi e per la gente che ci ha sostenuto anche questa volta. Dobbiamo fare un passo alla volta. Prosegure su questa strada».

Per il resto della ricetta, però, servirà il via libera di Gino Pozzo, con un’altra spremuta di fiducia. «Bisogna stare compatti e recupere qualche infortunato. Non siamo fortunati, abbiamo perso Lovric e Kristensen stavolta». Chi? Il primo della lista è Keinan Davis. «Se lo recuperamo per Monza può avere 20 minuti, mezz’ora. Brenner ha quattro mesi di prognosi, sarà un’attesa più lunga. Si parla di gennaio».

Insomma, lunga vita a Isaac Success che, tuttavia, pare un fantasma. «Sono completamente in disaccordo con questa analisi. Durante la sosta ha fatto quindici giorni di allenamento straordinari. Lui è un titolare di questa squadra».

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