Scambio Bocalon-Monachello: Pordenone e Venezia verso il sì

Riccardo Bocalon (classe 1989) a Pordenone, Gaetano Monachello (’94) a Venezia: sembra più che a buon punto lo scambio tra i due club con protagonisti gli attaccanti, entrambi bisognosi di cambiare aria per cercare di chiudere alla grande la propria stagione. I calciatori giungerebbero nelle rispettive destinazioni in prestito con diritto di riscatto a giugno: i lagunari, a quanto pare, avrebbero voluto vendere Bocalon a titolo definitivo (ha un contratto sino a giugno 2022) ma i ramarri, da questo punto di vista, non ci sentono. Sempre più difficile, invece, l’arrivo al De Marchi di Stefano Moreo, inizialmente l’obiettivo numero uno: l’Empoli fa scudo, non si vuole privare facilmente di un calciatore ingaggiato soltanto la scorsa estate.
Lo scambio tra i due club è uscito in seguito a un’esigenza comune. Entrambe le società vogliono cambiare qualcosa in attacco. Soprattutto il Pordenone, che da Monachello si aspettava di più dal punto di vista realizzativo. Il Venezia, dal canto suo, ha il problema del gol: solo 18 reti segnate sinora. Il siciliano, sulla carta, non sembra essere l’uomo giusto per risolverle questa lacuna, coi ramarri non ha mai bucato la porta, tuttavia respirare un’altra aria gli può fare bene per ritrovare quella via del gol che, soprattutto ad Ascoli, imboccava con facilità (7 centri in 21 presenze).
Bocalon arriverebbe a Pordenone per giocare come seconda punta: lotterebbe per una maglia con Ciurria (che molto probabilmente non sarà disponibile a Frosinone). Non è propriamente il tipo di attaccante che si cercava, lui è più uomo d’area, tuttavia sa comunque sbrigare il lavoro sporco. Per quanto riguarda le reti, nelle ultime due stagioni e mezza di serie B ne ha segnate 21: alla Salernitana 15 dal settembre 2017 a gennaio 2019, 6 a Venezia di cui 3 in quest’ultimo campionato (centri quest’ultimi che sono sempre valsi la vittoria dei lagunari).
Bocalon è certamente un calciatore esperto, che ha vissuto i suoi anni d’oro in serie C dal 2013 al 2017 segnando ben 68 gol (35 con l’Alessandria in due anni). È abituato a vincere e a timbrare in partite decisive: sua la doppietta determinante nella promozione in C2 nel Venezia del 2013 nella finale di ritorno dei play-off col Monza, suo il centro che diede la serie B al Portogruaro di Calori nel 2010 (al Bentegodi di Verona finì 1-0 lo scontro decisivo).
A Pordenone ritroverebbe De Agostini e Pasa, con cui ha giocato a Prato nel 2014-2015 e rimarrebbe vicino a casa, visto che – da veneziano doc – è rimasto ad abitare al sestiere di Cannaregio. Insomma, i presupposti sembrano buoni. A breve si saprà di più.
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